Paola Gregory
“Per un’architettura empatica”
Prospettive, concetti, questioni
Carocci Editore
www.carocci.it
Partendo dalla svolta emozionale che nella nostra epoca caratterizza la comprensione della realtà, il volume ripercorre alcuni nuclei tematici del pensiero estetico, filosofico e neuroscientifico che hanno categorizzato l’empatia come modo fondamentale della relazione con l’alterità. All’interno di quest’ultima si colloca anche il nostro rapporto con gli oggetti e con gli spazi che abitiamo, nel quale le risposte affettive precedono qualsiasi interpretazione riflessiva. Tuttavia l’empatia, coinvolgendo nella relazione con l’altra o con l’altro la nostra stessa esistenza, tiene insieme emozione, cognizione e comportamento, indicando anche una postura etica e sociale che può favorire nel progetto architettonico una risposta maggiormente orientata alla condivisione consapevole e all’inclusione dell’alterità. In questo orizzonte di riferimento rientrano quelle ricerche che aprono a una concettualizzazione “patica”, non priva di potenzialità critiche, dello spazio abitato, ripensato come medium incorporato della nostra esperienza vissuta. Di qui l’interesse per un’architettura multisensoriale, multidimensionale, interattiva e sinestetica, capace di esaltare nell’essenza relazionale dell’architettura il nostro “corpo coinvolto”, ovvero il modo poetico in cui ci confrontiamo e sintonizziamo fra noi e con il mondo-ambiente.
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Paola Gregory
È professore associato di Composizione architettonica al Politecnico di Torino ed è membro del Collegio dei docenti del dottorato in Architettura. Teorie e Progetto della Sapienza Università di Roma. Si interessa delle implicazioni di una dimensione paesaggistica dell’architettura, articolata negli ultimi anni sulla questione della rigenerazione urbana, e del pensiero architettonico contemporaneo nei suoi molteplici risvolti interdisciplinari, come testimoniano le numerose pubblicazioni e conferenze in Italia e all’estero.
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