Niccolò Scaffai “Poesia e critica nel Novecento”

Poesia e critica nel Novecento

Niccolò Scaffai
“Poesia e critica nel Novecento”
Da Montale a Rosselli
Carocci Editore

www.carocci.it

Il volume indaga la relazione fra poesia e critica nel secondo Novecento italiano. Per Montale, Sereni, Orelli, Fortini, Rosselli, Raboni e gli altri autori presi in considerazione, la poesia è stata tanto il genere dell’espressione lirica, quanto la sede di elaborazione di un pensiero critico. Quei poeti non si sono limitati ad affiancare ai rispettivi libri di versi un’opera critica e saggistica ampia e influente; l’aspetto più importante è che le loro raccolte sono anche forme critiche. Senza questo sguardo di rimando, la poesia stessa, il suo stile, i suoi oggetti non avrebbero ragione di essere. Al centro della prima parte è la funzione di Montale, che attiva il pensiero critico espresso dai poeti delle generazioni successive. Il suo ruolo si esercita tanto rispetto al codice stilistico quanto rispetto ai referenti (che mediante la poesia montaliana vengono percepiti e nominati). L’autore delle Occasioni, del resto, non ha contato solo come individuo, ma anche e soprattutto come chiave di volta di una tradizione. Il filo conduttore della seconda parte è proprio un’idea attiva di tradizione, non ricevuta ma assunta e discussa quale principio storico e criterio formale, attraverso il confronto tra critici e poeti.

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Niccolò Scaffai
È professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Siena, dove dirige il Centro di ricerca Franco Fortini. Si occupa di modernità letteraria, poeti del Novecento, letteratura e ecologia, Primo Levi e scritture della Shoah. Ha curato edizioni delle opere di Montale (La bufera e altro, con I. Campeggiani, Mondadori, 2019; Farfalla di Dinard, ivi, 2021) e l’antologia Racconti del pianeta Terra (Einaudi, 2022).


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