Mauro Ceruti
“Sulla stessa barca”
Edizioni Qiqajon
Comunità di Bose
https://www.monasterodibose.it/
“È tempo di remare insieme, perché su questa barca ci siamo tutti”
Papa Francesco
L’ecologia riguarda le nostre vite in profondità, la nostra civiltà, le nostre riflessioni.
dalla “Prefazione” di Edgar Morin
Il filosofo della complessità e il papa dell’ecologia: sotto questa espressione potremmo riassumere il nuovo libro di Mauro Ceruti, poiché in esso la più innovativa enciclica degli ultimi 100 anni
viene riletta nell’orizzonte di un umanesimo planetario, volto a delineare una nuova rotta per l’avvenire dell’umanità.
La Laudato si’, infatti, è stata una bussola insperata e necessaria agli esordi del xxi secolo, nato
sotto il segno dell’incertezza: lì papa Francesco invita a un cambiamento, a una nuova civiltà, e indica a tutti il cammino della costruzione della “casa comune”. Dopo la libertà e l’uguaglianza, protagoniste dell’Ottocento e del Novecento, la fraternità può diventare protagonista del xxi secolo: questo sentimento di fratellanza converge, in certo senso, con ciò che la scienza è giunta a raccontarci.
Qui si inserisce la rilettura di Mauro Ceruti, che Edgar Morin definisce come “uno dei rari pensatori di questo tempo ad aver compreso e raccolto la sfida che ci pone la complessità dei nostri esseri e del nostro mondo“: con uno stile accessibile e incalzante, ci spiega perché è necessario un pensiero nuovo capace di considerare la complessità, per non restare incoscienti di fronte alle catastrofi che ci investono (e l’esperienza della pandemia del covid ne è un esempio). Solo una cultura dell’incontro e una fraternità senza frontiere ci permettono di pensare un progetto comune in vista di una nuova responsabilità verso la Terra e verso il futuro.
La cura per la natura, quindi, implica una rigenerazione dei rapporti umani e dello stile di vita:
ecco perché “non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia” (Laudato si’ 118). Ceruti lega il “vangelo degli uomini perduti” (Edgar Morin) nella loro avventura ignota su un minuscolo pianeta dell’universo, al vangelo della creazione di papa Francesco. E li lega in uno spirito umano ampio, rinnovato e fraterno, da cui può scaturire l’impresa di una nuova civilizzazione della Terra, ormai necessaria per la stessa sopravvivenza dell’umanità.
Mauro Ceruti (Cremona 1953), filosofo, insegna filosofia della scienza all’Università IULM di Milano. Allievo di Edgar Morin, è uno dei protagonisti dell’elaborazione del pensiero della complessità.
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