Mariano Sabatini
“Primo venne Caino”
Salani Editore
salani.it
Durante un’estate torrida, il giornalista Leo Malinverno è in vacanza con Eimì – la sua ragazza greca, di vent’anni più giovane – ma decide di tornare in una Roma che sembra non voler chiudere per ferie, quando riceve la telefonata dell’amico vicequestore Jacopo Guerci. Il secondo dei delitti compiuti con un preciso rituale,in cui alle vittime vengono asportati lembi di pelle tatuata, fa supporre agli inquirenti che possa trattarsi dell’azione di un temibile serial killer. Il Tatuatore,come presto viene battezzato, è spietato e sembra avere un progetto macabro, difficile da decodificare. Fra tanto sangue sparso, amici malati, scontri in redazione, complicazioni familiari e dubbi sentimentali, Malinverno inizia una sua inchiesta, parallela all’indagine dei carabinieri: e di pari passo allo sciogliersi del caso, accanto alla palese follia del Tatuatore scopre un’altra storia, non meno atroce. In questo secondo romanzo che ha per protagonista l’affascinante Leo Malinverno, Sabatini intreccia in modo magistrale una trama classicamente ‘nera’ all’indagine psicologica, mostrandoci chela faccia del Male può avere tante, tantissime sfumature. E spesso si cela sotto la coltre di una infida normalità.
Mariano Sabatini (Roma, 1971), giornalista, scrive per quotidiani, periodici e web. In passato è stato autore di programmi di successo per la Rai, Tmc e altri network nazionali, ha condotto rubriche in radio e oggi è molto presente sulle maggiori emittenti come commentatore. Ha scritto diversi libri. L’inganno dell’ippocastano (Salani, 2016) è il suo primo romanzo: in seconda edizione dopo due settimane dall’uscita, si è aggiudicato il premio Flaiano e il premio Romiti Opera prima 2017.
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