MARIA PAGNINI

Conversazione di Livio Partiti con Maria Pagnini "I Savoiardi", Guanda

 

 

 

 

Questo libro comincia con il primo re d’Italia,
che tanto per confondere le idee si
chiama Vittorio Emanuele II. Parla soprattutto
piemontese e francese, e fa errori
quando scrive in italiano. Tarchiato e
con i baffoni spalancati, sposa la cugina
Maria Adelaide, magra e pallida, ma capace
di mettere al mondo tanti figli e di non
protestare se il marito sembra interessato
solo alla caccia e alle donne. Gli succede
Umberto I, baffi ad ala di gabbiano, anche
lui incline a far fuoco, ma sugli scioperanti
più che sulla fauna: non a caso finirà vittima
di un attentato. Prima però sposa, per
ragioni dinastiche, un’altra cugina, «quella
pizza della Margherita» come amava ripetere,
«la regina più imperlata d’Italia».


Sarà
seguito da Vittorio Emanuele III, detto
Dondolo, baffetti all’insù e grande amante
di monete da collezione e perfino della
moglie. Un po’ meno del Paese, che infatti
affiderà a Mussolini e alle sue follie di
grandezza. E quando l’amata Elena non
avrà più tempo per lui, perché troppo occupata
a curare i feriti di guerra, Dondolo
deciderà di liquidare il Duce, per poi consegnare
l’Italia nelle mani inadatte del figlio
Umberto II, re solo per un mese…
Una storia dinastica che demolisce i Savoia
sotto i colpi di una sferzante ironia.

 

ascolta qui la conversazione

 

MARIA PAGNINI

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare