Marco Bardini “Il cinema medievaloide”

Marco Bardini. Il cinema medievaloide. Edizioni ETS

Marco Bardini
“Il cinema medievaloide”
1965 – 1976
Edizioni ETS

www.edizioniets.it

Festa del libro antico e medievale di Saluzzo (Cuneo)
Sabato 26 ottobre 2024
Marco Bardini
“Il cinema medievaloide”
Lezione dedicata che si concentra sulla commedia cinematografica in costume che tra il 1965 e il 1976, rifacendosi alla novellistica del XIV-XVI secolo, ottenendo successo popolare, ma non di critica, considerato un filone a vocazione trash.


Il volume narra vita morte e miracoli (soprattutto al botteghino) di quella commedia cinematografica in costume che tra il 1965 e il 1976, rifacendosi principalmente alla novellistica del XIV-XVI secolo, ottenne uno straordinario successo popolare. Ma non di critica. Fu un filone polimorfo e onnivoro, a vocazione trash, che ebbe la spavalderia di mettere in competizione accreditati registi come Lattuada, Scola e Monicelli, e onesti artigiani di lungo corso come Festa Campanile, Amendola e Corbucci; fuoriclasse instabilmente talentuosi del cinema bis come Aristide Massaccesi, Antonio Margheriti e Mariano Laurenti, e malestrosi travèt della celluloide come Luigi Batzella, Enrico Bomba e Marino Girolami (per citarne alcuni). A non dire delle schegge impazzite. Nella faccenda, inoltre, finirono coinvolti intellettuali come Pasolini (con l’intera sua Trilogia della vita) e lo scrittore Luigi Malerba; nonché gente di teatro come Zeffirelli, Garinei & Giovannini, Gianfranco De Bosio. Nomi illustri o spregevoli che vollero trascinare in platea le vecchie storie di Machiavelli e Boccaccio, di Ruzante e Aretino, assieme a quelle di Bandello, Masuccio, Bibbiena, Sacchetti, Vasari e tanti altri. Con in più un’eccentrica considerazione per Le mille e una notte, Chaucer e il Kamasutra, il marchese de Sade, Cenerentola e Balzac. A un certo punto si volle denominare tutto ciò “decamerotico”, più nel male che nel bene. Col senno di poi, è suggerito qui di ribattezzarlo “cinema medievaloide”.

Marco Bardini insegna Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Pisa. Con ETS ha già pubblicato Elsa Morante e il cinema (2014) e Boccaccio pop. Usi, riusi e abusi del Decameron nella contemporaneità (2020).


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