Laura Lanza
“Il peso della galena”
La storia della famiglia Sanna
Rossini Editore
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L’autrice Laura Lanza, un’insegnante sassarese grande appassionata di età vittoriana, ha ricostruito un’importante figura dimenticata del nostro Risorgimento, Giovanni Antonio Sanna, che fu uno degli uomini più ricchi dell’Europa, nonché uno dei primi self-made man. Attraverso la consultazione di archivi, la raccolta di materiale edito e inedito e la visita ai luoghi della sua vita è stata riscoperta una storia familiare del nascente Regno d’Italia.
Il romanzo si rivolge a tutti gli appassionati delle grandi saghe familiari che apprezzano in modo particolare le storie che hanno caratterizzato il nostro Risorgimento, nel quadro di una rivoluzione industriale che, scardinando il sistema delle antiche ricchezze nobiliari, ha portato all’affermarsi di una nuova potente classe borghese.
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Dalle strade del porto vecchio di Marsiglia, il giovane e ambizioso Giovanni Antonio Sanna arriverà ad abitare nelle stanze della villa della Regina Isabella di Capodimonte, sfidando le convenzioni ottocentesche e riuscendo a costruire un impero personale grazie alla concessione mineraria ottenuta dal re Carlo Alberto sul campo di battaglia di Peschiera. Da quel momento, si troverà costretto a difendere l’enorme ricchezza raggiunta dalle mire di uomini rapaci e spesso dal volto amico. La sua storia, dopo l’elezione a deputato del Regno, procederà parallela a quella dell’Unità d’Italia intrecciandosi a quella dell’amata Mariette e delle quattro figlie; la volitiva Ignazia, la dolce Amelia, l’ingenua Enedina e la caparbia Zelì, donne diverse che cercheranno tutte di ritagliarsi una personale felicità pagando l’amaro prezzo del peso della galena, il minerale estratto a Montevecchio. La storia si presenta come un intimo spaccato risorgimentale, tratto da una storia vera che è l’emblema dell’eterno conflitto tra ricchezza e felicità nel quadro di una rivoluzione industriale che, scardinando il sistema delle antiche ricchezze nobiliari, ha portato all’affermarsi di una nuova potente classe borghese.
Zelì si adombrò. «Mi sembra impossibile. La nostra fortuna pare destinata a bruciare tutti coloro che provino a toccarla, quasi noi fossimo come quelle falene che si avvicinano festanti alla luce senza immaginare che le brucerà.» Enedina la interruppe posandole un dito sulle labbra, chiedendole di tacere, ma anche lei fu percorsa da un brivido all’idea di attraversare velocemente questa vita come una falena.
Laura Lanza è nata nel 1975 a Sassari dove si è laureata in lettere classiche e ora insegna in un istituto superiore. Da sempre coltiva la passione per la divulgazione ed è vicepresidente dell’Associazione culturale Quiteria, molto attiva nel valorizzare la storia locale. Grande conoscitrice dell’età vittoriana, è appassionata di rievocazione storica e colleziona capi d’epoca. Le sue ricerche, negli ultimi anni, si sono concentrate intorno alla riscoperta di Giovanni Antonio Sanna, un suo antico concittadino. Attraverso la consultazione d’archivio, la raccolta di materiale edito e inedito, la visita ai luoghi della sua vita e il confronto con altri studiosi, è nata l’idea di un romanzo storico che ricostruisse questa potente saga familiare.
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