Laura Falqui “Il mago dell’Appennino”

Laura Falqui Laura Falqui "Il mago dell'Appennino" Editrice La Mandragora

Laura Falqui
“Il mago dell’Appennino”
La leggenda del conte Mattei e della sua Rocchetta
Editrice La Mandragora

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In queste pagine il conte Cesare Mattei, Signore della Rocchetta di Riola di Vergato, rinasce a nuova vita tra realtà e immaginazione, sulle tracce di una personalità amante del Segreto. L’autrice ha disegnato una biografia immaginaria, dove la narrazione del fantastico si unisce alle atmosfere della Bologna ottocentesca, del paesaggio tosco-emiliano, tra evocazioni occultiste e suggestioni cosmiche. Ogni cosa è osservata attraverso lo sguardo del protagonista, ma il Narratore è una terza persona, un osservatore privilegiato che segue il suo personaggio nei momenti di più drammatica o esaltata solitudine creativa, a contatto con gli Elementi, con il cosmo, con la natura, dentro la potente volontà che lo condusse alle straordinarie invenzioni gemelle di architettura e Nuova Medicina. Mattei fu, come disse Alfonso Rubbiani, “feudatario, elemosiniere, taumaturgo, artista”; generoso con gli indigenti, nobile con i nobili, amabile con i semplici, implacabile con i nemici dell’Elettromeopatia, la medicina alternativa più praticata al mondo tra il 1870 e il 1930.
Incontrò re e regine, contadini e santoni indiani, nobildonne e gentiluomini accorsi in incognito alla Rocchetta da ogni parte del globo per ritrovarvi un benessere altrimenti impossibile. L’architettura, specchio della terapia, conquistava e confondeva il visitatore lungo la misteriosa via della guarigione.

Laura Falqui è saggista, drammaturga e specialista di arti visive. Studiosa del Preraffaellitismo inglese, ha dedicato a questo argomento una trilogia di saggi in volume e diversi altri scritti. Tra le sue opere: Ascoltare l’incenso. Confraternite di pittori nell’Ottocento (1985); La gemma. Estetismo ed esoterismo nei preraffaelliti (1994); Aurea domus. Viaggio nel sogno preraffaellita (1995). Assieme a Raffaele Milani ha pubblicato L’atelier naturale. Cinema e giardini (2008). Ultima sua pubblicazione è Forme e materiali della città fantastica (2014). Da qualche anno ha trasferito la sua scrittura creativa dalla drammaturgia a una forma narrativa, in cui affiorano le sue passioni di sempre: la pittura del secondo Ottocento inglese, la fiaba, il sogno, il nonsense.

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