Conversazione di Livio Partiti con Laura Bortot
ANGELIKA OVERATH
"PESCI D'AEROPORTO"
TRADUZIONE DI LAURA BORTOT
KELLER EDITORE
Nella hall di un aeroporto si incrociano le vite di tre persone.
Una
fotografa professionista per magazine e riviste è in piena crisi
professionale, tanto da non sapere più quali dei tanti frammenti
d'Africa e Asia che ha immortalato siano
realmente parte della sua
vita. Di fronte a un enorme acquario attorno al quale si sviluppa la
vita frenetica dell'aeroporto nasce una strana vicinanza con l'uomo che
si prende cura dei pesci silenziosi come se fossero suoi figli. E mentre
tra i due fiorisce un amore segreto, poco più in là un fumatore vive
gli ultimi attimi del proprio matrimonio.
Intanto i pesci nuotano e
ci restituiscono la nostalgia, la solitudine e gli incontri degli
uomini, il manifestarsi dei sentimenti e la sensazione che una breccia
possa aprirsi nella realtà e che forse, ora, tutto cambierà.
Attenta,
grande ricamatrice di atmosfere e pensieri, Angelika Overath ci
conduce nei territori più intimi e segreti dell'uomo moderno e racconta
come, lieve, possa nascere un amore.
ascolta qui la conversazione
Angelika Overath è nata a
Karlsruhe nel 1957 e ha studiato germanistica, storia e italianistica
all'Università di Tübingen. Dopo la laurea ha lavorato come scrittrice e
giornalista per tre anni in Grecia. Oggi vive in Svizzera. Da anni
pubblica
regolarmente saggi e reportage per numerosi quotidiani e periodici.
Tra
i riconoscimenti che ha ottenuto si ricordano l'Egon Erwin Kisch Prize,
il Thaddäus Troll Prize, l'Ernst Willner Prize all'Ingeborg Bachmann
Competition e lo Swiss Prize for Independent Journalism. Nel 2012 è già
apparso in Italia Giorni vicini, sempre per Keller.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare