“L’arca dei suoni originari”
Salvare il canto delle foreste dall’estinzione
David Monacchi
Mondadori Editore
www.librimondadori.it
“Sempre più insistentemente ho iniziato a pensare che avrei dovuto fare qualcosa di utile con la mia professione in uno scenario che cominciava a percepirsi serio e devastante e che contemplava deforestazione, cambiamenti climatici e riduzione drammatica degli habitat della biodiversità. Io amo le foreste, amo il suono naturale, amo questi alberi vecchi a tal punto che, appena ho un minuto, vado nei boschi ad alto fusto e ci passo le ore ad ascoltare; vado a stare lì, perché sento che c’è qualcosa che mi nutre, un respiro dell’anima che si riverbera nella mia creatività.
Mi chiedevo: come mettere insieme l’impegno ambientalistico, la cura e l’amore per la foresta, con la mia attività di compositore e sound designer? Come unire le due cose? La risposta arrivò nel 1998, semplicemente: dovevo andare nelle foreste primarie tropicali e registrarle per sensibilizzare il mio pubblico sull’estinzione in atto.”
Professore di musica elettroacustica al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, David Monacchi è un’utopia vivente e vibrante. Da quasi vent’anni lavora a Fragments of Extinction, un progetto che registra con tecniche tridimensionali innovative – messe a punto da Monacchi stesso – i suoni delle foreste vergini di tutto il mondo. In questi luoghi in cui l’essere umano non ha ancora lasciato traccia, la Natura canta e respira come nella notte dei tempi, probabilmente per l’ultima volta. Queste registrazioni hanno il nome evocativo di “ritratti acustici” e restituiscono, fissandolo nel tempo, il linguaggio sonoro di un pianeta che rotola verso la sesta estinzione.
Il meraviglioso progetto di Monacchi è quello di creare un’arca immateriale che custodisce i suoni del mondo naturale, e di costruire un teatro sferico per l’ascolto immersivo, un’arca reale, di speranza, dove accrescere la coscienza ecologica pubblica al fine di salvare quanti più ecosistemi possibili.
In questo libro l’autore racconta la sua straordinaria intuizione e l’incredibile parabola di un progetto internazionale partito dall’Italia, che fonde musica, innovazione tecnologica, natura e battaglia ecologica planetaria. È la storia di un guerriero armato solo di microfoni e di una grande anima, di un cacciatore di suoni, di un musicista a mani nude e a orecchie aperte che sta raccogliendo la colonna sonora del mondo primordiale prima che sia zittita dall’incoscienza dell’umanità.
David Monacchi (Urbino, 1970) si è formato in Italia, perfezionato in Canada e Stati Uniti, e insegna oggi al Conservatorio Statale di Pesaro. Artista interdisciplinare, compositore e ingegnere del suono, conduce una ricerca di lungo termine sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta. Con il progetto Fragments of Extinction ha sviluppato un approccio di divulgazione scientifica e artistica basato su registrazioni 3D ad altissima definizione per creare consapevolezza sulla crisi globale della biodiversità. È titolare del brevetto internazionale Eco-acoustic Theatre per la fruizione immersiva degli ecosistemi sonori naturali. Dal 1992 realizza concerti e installazioni sonore e tiene conferenze in tutto il mondo. Tra le più recenti, il suo intervento alla sessione plenaria della Conferenza ONU sulla Biodiversità (COP-14, Egitto). È membro fondatore della International Society of Ecoacoustics e autore del film Dusk Chorus, premiato come “Best European Science Film 2018”.
Dusk Chorus
Based on eco-acoustic project “Fragments of Extinction”
Documentary film by Nika Saravanja, Alessandro D’Emilia & Otis Buri
https://vimeo.com/209585874
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
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