Ilaria Boria
“Le formiche cantano sotto la neve”
Pessime Idee
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Anna ha trascorso un’infanzia molto difficile, vissuta con il padre Fosco, uomo frustrato e violento, tanto debole da scaraventare la propria rabbia sulle donne della famiglia, e con la madre Anita, donna schiva ed arrendevole. Il clima di disprezzo e di vessazioni hanno creato in Anna ansie ed insicurezze tali da portarla a rifugiarsi sempre più spesso in Amalia, l’amica estroversa e affascinante.
Le vite delle due giovani donne scorrono parallele fino a quando Amalia scompare, costringendo Anna, incinta, a mettersi sulle sue tracce e a ripercorrere quel passato da cui aveva tentato di fuggire.
Così comincia:
“Quel dolore maledetto arrivava a ondate. Era infido, il bastardo, gli assaliva le tempie e da lì si irradiava come succede quando si lancia un sasso in un lago. O come le crepe che si dipanavano di colpo dallo squarcio di uno specchio frantumato. Il punto di origine era sempre uno, uno, solo e minuscolo, ma le crepe arrivavano ovunque.”
Ilaria Boria nasce in provincia di Ancona nel 1987, si laurea in giurisprudenza, consegue l’abilitazione alla professione di avvocato ed il dottorato di ricerca in Law, Economy and Society. Attualmente è funzionario dello Stato, vive a Como.
Nel 2013 ha pubblicato il saggio “Il social housing tra tutela del diritto universale all’abitazione e discriminazioni fondate sulla residenza” e, nel 2017, il saggio “Remunerazione delle prestazioni sanitarie e verifica dei LEA”.
La sua spiccata capacità di analisi viene fuori nelle pagine di “Le formiche cantano sotto la neve”, nelle quali Ilaria riesce a entrare nelle più nascoste e sotterranee dinamiche relazionali umane.
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