Giuseppe Benassi
“Un luogo giusto in cui morire”
L’Erudita Edizioni
https://giulioperroneditore.com
“La fine più assurda era il coronamento più degno e più giusto di una storia assurda fin dall’inizio”
In un pomeriggio piovoso di fine novembre viene ritrovato nel bagno della stazione ferroviaria di Livorno il corpo di un giovane uomo. L’avvocato Leopoldo Borrani, vittima di un tempismo beffardo e incapace di tenersi lontano dai guai, si ritrova invischiato nelle indagini diventando il principale sospettato. Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato è la sua specialità. Soffocato dalla noia della routine lavorativa ed esperto nel combatterla con i brividi del pericolo, indaga sulla morte del ragazzo che si aggiunge a una serie di misteriose sparizioni senza filo conduttore apparente, in cui le coincidenze prendono il posto dei moventi. L’acquisto di un vecchio casolare immerso nella campagna toscana, il ritrovamento di un teschio custodito al suo interno e le profezie di un’amica con la passione per l’esoterismo lo guideranno nella ricerca della verità.
Così comincia:
“Borrani era incazzato nero. Il presidente dell’ordine degli avvocati di Livorno l’aveva incastrato: doveva andare in stazione a prendere un loro collega trombone di Roma, di nome Luciano Peretti, che veniva in città per fare una conferenza all’ordine di aggiornamento professtionale.
Il trombone era un penalista e, lo lusingò il presidente a fargli gli onori di casa e presentare la conferenza in tema di diritto penale, doveva essere “Il migliore penalista di Livorno”: lui, Borrani, caduto stupidamente nella trappola dell’adulazione.”
Giuseppe Benassi, è nato nel 1960, vive a Reggio Emilia. È autore di sette romanzi con protagonista l’avvocato livornese Leopoldo Borrani. L’ultimo è Tra le tue sgrinfie (Manni, 2020).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it