Giulia Poerio “Stelle” di Anthony Aveni

Stelle Giulia Poerio, traduttrice di "Stelle" Anthony Aveni, Il Saggiatore

Giulia Poerio, traduttrice
“Stelle. Il grande racconto delle costellazioni”
di Anthony Aveni
Il Saggiatore

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“Stelle. Il grande racconto delle costellazioni”

Un tempo, sulla Terra, al calare delle tenebre non c’erano altre luci se non quelle della Luna e del cielo stellato; agli esseri umani, ovunque si trovassero, non rimaneva che alzare lo sguardo, contemplare il silenzio e iniziare a fantasticare. Ecco che un gruppo di stelle per i greci assumeva la forma di Orione, gigante cacciatore in grado di camminare sulle acque, mentre ai nativi americani appariva come un’enorme mano, strappata dal Popolo del Tuono a un capo indiano per punirne l’avarizia; dove gli aborigeni australiani vedevano una canoa in cui navigavano tre pescatori, alcuni popoli delle Antille scorgevano la sagoma di Epietembo, marito tradito a cui la moglie, prima di fuggire, mozzò una gamba.

Stelle è il racconto delle leggende e dei miti che animano il nostro cielo notturno. Anthony Aveni ci trasporta attraverso gli emisferi e le epoche, alla scoperta delle storie che l’immaginazione dei popoli – egizi e babilonesi, greci e romani, maya e aztechi, navajo e inuit – ha creato sugli astri e sulle costellazioni. Scopriamo così la genesi dello zodiaco cinese, il ruolo fondamentale delle Pleiadi nella scansione del tempo agricolo e dei rituali di molte civiltà, o che le macchie scure della Via Lattea disegnano figure di animali indispensabili per la cultura andina.

Creazione e morte, futuro e aldilà, eros e natura: dalla foresta pluviale amazzonica alla calotta ghiacciata dell’Artico, dalle sconfinate praterie del Nord America alle grandi città precolombiane, Stelle ci mostra che la vasta cupola scura sotto la quale tutti abitiamo ha sempre fornito le risposte alle nostre domande più importanti. Che il cielo è la tela nera su cui ogni civiltà, compresa la nostra, ha dipinto la propria epopea.

Anthony Aveni (1938) è professore emerito di Astronomia, Antropologia e Studi dei popoli indigeni d’America alla Colgate University di Hamilton, New York. È considerato il fondatore dell’archeoastronomia e dell’astronomia culturale. Tra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Gli imperi del tempo (Dedalo, 1993) e Conversando con i pianeti (Dedalo, 1994).

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