Giovanni Caccamo “La forma delle parole”

Manifesto del cambiamento. Treccani Editore

Giovanni Caccamo
“La forma delle parole”
Museo del Novecento, Milano

Cosa cambieresti della società in cui vivi e come? Qual è la tua parola di cambiamento?”
Queste due domande sono state poste nell’ambito del concorso di idee “Parole ai giovani”, nato nel 2022 da un’idea del cantautore siciliano Giovanni Caccamo, allievo di Franco Battiato, per la redazione del Manifesto del cambiamento.
Il cantautore ha incontrato migliaia di ragazzi in università, carceri e centri d’accoglienza, ha ascoltato i loro bisogni, le loro paure, la loro visione di futuro e raccolto con loro sessanta parole di cambiamento. Convinti che le parole siano semi che producono frutti e che non esista un futuro senza radici, Micol Forti e Giovanni Caccamo hanno coinvolto alcuni tra i più noti artisti italiani. Questi sono rappresentanti delle generazioni più mature, sfidati a trasformare in opera d’arte una parola di quelle selezionate dai giovani.

Ascolta la conversazione con Giovanni Caccamo

Ascolta “Giovanni Caccamo “La forma delle parole”” su Spreaker.

Dal 21 al 26 novembre, la Sala Fontana del Museo del Novecento ospita il dialogo/confronto tra 10 grandi dell’arte contemporanea: Cattelan, Ceroli, Isgrò, Jodice, Napoleone, Paladino, Pistoletto, Plessi, Pomodoro, Strazza – e le nuove generazioni. Gli artisti infatti sono intervenuti sulla stampa di 10 testi elaborati da giovani ragazzi e ragazze (selezionati tra i moltissimi inviati e raccolti) legati a una parola per loro rappresentativa del significato di “cambiamento”.

IL POSTO DELLE PAROLE
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