Giorgio Van Straten
“Il mio nome a memoria”
Francesco Brioschi Editore
gruppoeditorialebrioschi.it/brioschieditore
“Come un restauratore posso recuperare i colori che il passare dei secoli ha offuscato, che cattivi pittori hanno coperto. Ridare vita, respiro.” È il 1996 quando Giorgio Van Straten comincia a portare alla luce le sfumature di un affresco familiare, la cui origine è da cercare tra i canali freddi di una città olandese, tra le pagine meno recenti della storia. Tutto inizia una mattina di dicembre del 1811, quando un editto francese impone a Hartog, ebreo di Rotterdam, di scegliere un cognome per la sua famiglia. Lui decide di ispirarsi alle sue origini: Straaten, come il piccolo paese fiammingo da cui vengono i suoi antenati, come “strade”, in olandese. Da quel momento un semplice nome anticiperà un futuro fatto di viaggi e di incontri, segnerà il destino delle generazioni a venire. Il nome dei Van Straten attraverserà la terra e il mare, vivrà periodi di pace e di guerra, accompagnerà Benjamin, in cerca di fortuna, fino a San Francisco, Emanuel fino ad Amsterdam; seguirà i commerci di George da Odessa a Genova e quelli di Ivan da Stettino a Livorno. Nei secoli i membri di questa famiglia si disperderanno, ma il filo lungo e sottile che li tiene tutti uniti, ricostruito dal meticoloso restauro di Giorgio Van Straten, farà emergere un’unica grande storia.
Giorgio Van Straten
Nato nel 1955 a Firenze, Giorgio van Straten è autore di numerosi romanzi. Ha esordito come narratore nel 1987 con Generazione. Con Il mio nome a memoria ha vinto nel 2000 il Premio Viareggio e il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante. Dirige la rivista Nuovi Argomenti e dal 2015 al 2019 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York.
Nel 2020, a vent’anni dalla prima pubblicazione, Il mio nome a memoria esce in una nuova edizione.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it