Gilberto Sacerdoti “Rifacimenti”

Gilberto Sacerdoti. Rifacimenti. Andrea Molesini Editore Venezia

Gilberto Sacerdoti
“Rifacimenti”
Molesini Editore Venezia

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Una personale e arbitraria serie di traduzioni, o meglio, rifacimenti di testi inglesi che vanno da Shakespeare a Philip Larkin. Alcuni sono celebri pezzi da antologia, troppo noti per richiedere un commento, ma che ben possono tollerare un ulteriore ri-rifacimento. Come La tigre di William Blake («Tigre Tigre che fiammeggi / dentro i boschi della notte … Il creatore dell’Agnello / è il creatore anche di te?»). O All’amante ritrosa, dove Andrew Marvell sollecita l’amata a concedersi prima della conversione degli Ebrei, o «saranno i vermi, allora, a disserrare / la vostra tanto a lungo preservata / verginità». O Il tordo nelle tenebre di Thomas Hardy che, nella gelida notte dell’ultimo giorno del secolo XIX, sceglie «di scagliare l’anima /contro la tenebra che si infittiva… in un canto vespertino / pieno di una gioia illimitata». Per tacere della Venere shakespeariana che, nel tentativo di sedurre un Adone ancora più ritroso dell’amante di Marvell, così lo invita: «Io sarò il parco e tu sarai il mio cervo; / bruca ove vuoi, in valle o in collina, / mordimi i labbri, e fosse il colle secco, / scendi ove stanno le soavi fonti».

Gilberto Sacerdoti (Padova 1952) ha insegnato letteratura inglese a Roma Tre. Ha studiato quella che John Donne chiama «la nuova filosofia che mette tutto in dubbio», le sue tracce in Shakespeare e le sue radici italiane. Oltre ai Poemetti di Shakespeare ha tradotto poesie di Thomas Hardy e Seamus Heaney.
Ha scritto tre libri di poesia acclamati dalla critica: Fabbrica minima e minore (Pratiche 1978), Il fuoco, la paglia (Guanda 1988), Vendo vento (Einaudi 2001).


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