Giacomo Todeschini “Seconda mano”

Giacomo Todeschini. Seconda mano. Salerno Editrice Giacomo Todeschini. Seconda mano. Salerno Editrice

Giacomo Todeschini
“Seconda mano”
Il valore delle cose fra Medioevo ed età moderna
Salerno Editrice

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Fra Tre e Cinquecento il commercio di seconda mano diventa un aspetto fondamentale dell’ordine socioeconomico europeo. La gamma dei beni commerciabili si amplia a dismisura: ogni oggetto di cui si possa immaginare un’utilità anche minima viene ad avere un valore e un prezzo quanto mai discutibili e relativi. I protagonisti di questa gestione dell’usato o del nuovo non prodotto da chi lo rivende sono, all’inizio dell’età moderna, considerati figure socialmente ed economicamente ambigue. Che siano rigattieri, artigiani o dettaglianti la loro presenza nel gioco degli scambi, benché sempre più importante e sempre più diffusa, appare inquietante e controversa. Dallo straccio alla reliquia, passando per merci che il mercato ritiene primarie per la vita e la società, il commercio di seconda mano imposta, dalla fine del Medioevo, modalità di definizione del valore e dei prezzi che, in tutta la loro relatività, si affermeranno poi nella società di mercato moderna e contemporanea.

Giacomo Todeschini ha insegnato Storia medievale all’Università di Trieste. Fra i suoi libri si ricordano: Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna 2004; Visibilmente crudeli. Malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’età moderna, Bologna 2007; Come Giuda. La gente comune e i giochi dell’economia all’inizio dell’epoca moderna, Bologna 2011; La banca e il ghetto. Una storia italiana, Roma-Bari 2016. Per Carocci editore ha pubblicato: Gli ebrei nell’Italia medievale, 2018; Come l’acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico, 2021.


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