Francesco Anghelone, Andrea Ungari
“Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2022”
Prefazione di Antonio Iodice
Introduzione di Andrea Margelletti
con un saggio di Riccardo Redaelli
in collaborazione con: Centro Studi Internazionali
Bordeaux Edizioni
https://www.bordeauxedizioni.it/
Il Mediterraneo continua a essere, dal punto di vista sociale e geopolitico, una delle aree più instabili del pianeta. Il Covid-19 ha avuto un impatto notevole su tutta l’area e ha contribuito a rafforzare le tendenze autoritarie in alcuni paesi come Egitto e Turchia. Se le mancate elezioni del dicembre 2021 in Libia hanno mostrato tutta l’instabilità e le profonde divisioni del paese, la Siria continua a essere segnata da un interminabile conflitto, mentre il Libano ha dovuto fare i conti con una situazione economica sempre più grave. In un Mediterraneo altamente frammentato nel quale emergono nuovi attori regionali, continua il disimpegno diretto degli Stati Uniti, elemento che impone all’Europa una maggiore assunzione di responsabilità politiche. Quali saranno le tendenze sociali della regione? E quali saranno le risposte dei singoli paesi a fenomeni epocali come la pandemia e i flussi migratori? A queste e a molte altre domande risponde l’Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2022, giunto alla sua ottava edizione, uno strumento ormai imprescindibile per addetti ai lavori e non solo.
Francesco Anghelone
PhD in Storia d’Europa presso la Sapienza Università di Roma, è coordinatore scientifico dell’Area di ricerca storico-politica dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. È curatore di redazione dell’Osservatorio sul Mediterraneo, nell’ambito dell’Istituto.
Curatore delle voci storiche su Grecia, Turchia e Cipro per la IX Appendice della Enciclopedia Italiana Treccani, è autore di numerose pubblicazioni relative alle dinamiche geopolitiche del Mediterraneo.
Con Bordeaux ha pubblicato nel 2014 “La Troika sull’Acropoli. La Grecia ai tempi dell’Austerity”.
Andrea Ungari
PhD, è professore associato di Storia contemporanea presso l’Università Guglielmo Marconi e docente di Teoria e Storia dei Partiti e dei Movimenti politici presso l’Università Luiss-Guido Carli. I suoi studi si sono concentrati sulla storia politica dell’Italia liberale e di quella repubblicana e sulla storia militare, con una particolare attenzione al ruolo dell’Esercito e dell’Aeronautica nella Prima guerra mondiale. Recentemente, ha collaborato con lo Stato Maggiore dell’Esercito all’elaborazione del volume Prospecta, sulle linee evolutive dell’Esercito italiano.
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