Francesca Rigotti “Clemenza”

Francesca Rigotti. Clemenza. Il Mulino Editore Francesca Rigotti. Clemenza. Il Mulino Editore

Franscesca Rigotti
“Clemenza”
Il Mulino Editore

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Virtù giuridica, morale e politica: il coraggio di praticarla.

Chi esercita o dovrebbe esercitare la clemenza: il giudice misericordioso, il politico mite, il padre indulgente, l’insegnante comprensivo? Né pietà né perdono, la clemenza è virtù «gerarchica» per eccellenza, poiché descrive la disposizione benevola del superiore verso l’inferiore, talora richiesta alla giustizia, talora dalla giustizia concessa, quando con la grazia risparmia al condannato la vita o anni di pena. Attraverso un restauro storico-concettuale, tra metafore e immagini antiche, moderne e contemporanee, riscopriamo una parola vitale e multiuso, che non si inscrive nel solo ambito del diritto, ma ha a che fare con quello dell’etica e della politica.

“L’esortazione a essere clementi è molto diversa dal generico “siate buoni” e si avvicina di più a un “siate comprensivi e perdonate”. Ovvero al significato primario di clemenza, che non nega l’applicazione della giustizia ma la spinge oltre, quasi un’eccedenza: emettete un giudizio giusto, una valutazione secondo equità e poi però fate intervenire almeno un pizzico di clemenza nei confronti del reo. Un pizzico di clemenza? Che cos’è la clemenza?”

Francesca Rigotti ha insegnato nell’Università di Göttingen e nell’Università della Svizzera italiana. Tra i suoi libri «De senectute» (2018) e «L’era del singolo» (2021), pubblicati con Einaudi, e con il Mulino «Il filo del pensiero» (2002), «Gola» (2008), «La filosofia in cucina» (2012, II ed.), e in questa stessa collana «Buio» (2020).


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