Florent Bernad, Sarah Schiebel “Voice to the Young Voice”

voice to the young voice

Voice to the Young Voice
Florent Bernad, Sarah Schiebel

https://www.lycee-saintexupery-fameck.fr/projet-lv2-lv3-italien/

Riprende, con un nuovo titolo e nuovi protagonisti, il progetto internazionale dedicato ai rifugiati della poetessa Laura Fusco, di recente reduce dalla pubblicazione di un nuovo testo di ecopoesia in Germania. A fare da capofila la Francia, in particolare gli studenti del Lycée Antoine de Saint-Exupéry di Fameck che, sotto la guida del professor Florent Bernad, creeranno testi, immagini, registrazioni e tracce audio, a partire da e utilizzando uno dei linguaggi più ancestrali, la Poesia, ma anche le applicazioni di Intelligenza Artificiale.

La scelta del tema è legata alla sua urgenza e importanza, quella di affrontarlo attraverso la Poesia al ruolo che Fusco da sempre le ha dato, cruciale per incidere sulla realtà. L’evento loreno si inserisce nel solco di progetti con focus i rifugiati, che dal 2016 Fusco sta portando per l’Europa e sul Mediterraneo, dall’Italia alla Tunisia, passando per la Francia e il Lussemburgo, che hanno coinvolto poeti siriani, iracheni, UK, raccolto testimonianze letterarie e non di esuli e diretti protagonisti, con uno sguardo privilegiato per le donne e madri, e prodotto un’installazione poetico sonora che raccoglie registrazioni in francese, italiano, inglese, spagnolo e arabo, mixate e sonorizzate, fatte viaggiare su barche sul Mediterraneo o ascoltate su una spiaggia tunisina.

Protagonisti del nuovo progetto i ragazzi di seconda generazione, figli di rifugiati che hanno raggiunto l’Europa da migranti. Accanto e insieme a loro i ragazzi e studenti dei paesi che li ospitano/in cui sono arrivati o nati e in cui stanno/studiando. Si confrontano, soprattutto riflettono e creano insieme. A fare da capofila gli studenti del Saint-Exupéry in Lorena, ma sono già previste altre tappe e una call to action per partecipare rivolta a altre Scuole, Università e Istituzioni, soprattutto in Francia e Italia, paesi che per la loro situazione geografica e geopolitica stanno confrontandosi quotidianamente con il tema.

Voice to the Young Voice si inserisce nel solco dei progetti sul tema che in precedenza hanno ospitato i testi della poetessa tratti da Liminal, vincitore di un English Pen Award, e da Nadir, prefato da Philippe Claudel, e di autori siriani e iracheni esuli o UK. Tra questi #Words 4 a World, in cui i testi sono affidati a imbarcazioni in viaggio sul Mediterraneo e #Mother’s Words, affidato alle madri di rifugiati dispersi in mare. #Voice to the young voice fa un salto generazionale e di significato. Dare voce ai ragazzi significa sensibilizzarli e farli riflettere sul mondo che sarà loro, soprattutto permettere ad altri ragazzi e agli adulti di guardare attraverso il loro sguardo, che restituisce un mondo già senza confini e impegnato già in altre urgentissime e cruciali sfide.


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