Filippo Monge
“Spie & Romanzi”
“L’impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo”. Con queste premesse e partendo proprio da alcuni passaggi di una lettera di Riccardo Muti al Corriere della Sera torna a Savigliano, Cuneo, ma si potrebbe dire da Savigliano (collegamento diretto al link https://unito.webex.com/meet/filippo.monge), sabato 27 novembre 2021 ore 10, la quarta edizione di “Spie & Romanzi”, rassegna letteraria nazionale sul romanzo di spionaggio.
Nato da una idea di Paolo Bertinetti, già Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino e professore emerito di Letteratura Inglese, il festival intende creare occasioni di contaminazione culturale, aprendo il dibattito su temi di assoluta attualità.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano avrà inizio, dopo i saluti di indirizzo di Matteo Milani (Direttore Dipartimento di Lingue) e Sergio Soave, alle ore 10 di sabato con un convegno dal titolo “Cybercrime tra finzione e realtà: spionaggio, sicurezza e letteratura”. Al “salotto virtuale” introdotto e moderato da Filippo Monge (Università di Torino) parteciperanno, come relatori oltre a Paolo Bertinetti anche Valerio D’Alessandro vicedirettore generale di Confindustria Cuneo, Paolo Gerbaldo, storico e saggista, Piermaria Monasterolo, informatico, esperto di cybersecurity. Concluderà i lavori Andrea Purgatori, giornalista di La 7 e del Corriere della Sera, autore del romanzo di spionaggio “Quattro piccole ostriche” edito da HarperCollins Italia.
“Negli ultimi anni della mia attività didattica a Torino ho registrato particolare interesse su questo nuovo filone letterario.” riferisce lo stesso Bertinetti “Ho così deciso di proporre, proprio qui a Savigliano, sede decentrata dell’Università degli Studi di Torino, questo progetto, quest’anno in modalità mista (in presenza e a distanza), per coltivare aggregazione su queste tematiche narrative. Ringrazio tutti i sostenitori della manifestazione e in particolare il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Sergio Soave per la sensibilità dimostrata su un nuovo prodotto culturale che potrà esser ulteriormente sviluppato nei prossimi anni. Ringrazio, infine, Filippo Monge, direttore della rassegna, per l’impegno dimostrato nelle varie fasi organizzative di questo importante evento per il territorio”
Accesso libero collegandosi direttamente a
https://unito.webex.com/meet/filippo.monge
Informazioni al 349.8640343
Andrea Purgatori
“Quattro piccole ostriche”
Harper & Collins
https://www.harpercollins.it/
2019. Alpi Svizzere. Nell’albergo di lusso dove vive, un uomo di nome Wilhelm Lang riceve una lettera inattesa, una lettera che apre la porta su un passato che pensava sepolto, quando il suo nome era Markus Graf. Il mittente è Greta, la sua amante del tempo, la sua collega del tempo in cui era una spia della STASI.
Nello stesso momento, nel parco del Tiergarten di Berlino, un diplomatico russo viene ucciso da un colpo di pistola.
A indagare arriva Nina Barbaro, Kriminalhauptkommissar di origine italiana, che non crede che dietro il delitto ci sia l’ISIS, nonostante stia ricevendo forti pressioni politiche per chiudere in fretta il caso trovando i colpevoli più comodi.
Ma per risolvere il mistero si deve andare indietro nel tempo, tornare ai giorni della caduta del muro. Nella sera del 9 novembre 1989, mentre il mondo assiste commosso al fiume umano che da est cerca di passare a ovest, le strade di Berlino sono percorse proprio da Markus, Nina e Greta, chiamati a scelte decisive destinate a condizionare per sempre le loro vite. E non solo.
Intanto Yuri, un ambizioso agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia, e Leo Kasprik, uno psichiatra esperto di ipnosi, cercano di impadronirsi dei dossier legati al progetto segreto cui hanno dedicato anni: il progetto “Walrus”, in onore del malvagio tricheco della canzone di John Lennon e Paul McCartney e dell’inquietante favola nera di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un progetto che avrebbe dovuto creare quattro micidiali “agenti dormienti”, addestrati per uccidere e invincibili sul campo.
Andrea Purgatori, uno dei più amati sceneggiatori e giornalisti investigativi italiani, fa il suo debutto nel romanzo. Il risultato è un grande libro, che ricorda i migliori thriller spionistici internazionali, da La cruna dell’ago di Ken Follett, a Il candidato della Manciuria di Richard Condon o La spia che venne dal freddo di John Le Carré. La perfetta documentazione e ricostruzione storica va di pari passo con una trama emozionante, che tiene il lettore avvinto dalla prima all’ultima pagina.
Quattro piccole ostriche è un libro indimenticabile, come la notte di trent’anni fa in cui cadde il muro e inizia la storia messa in scena da Andrea Purgatori.
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