Ettore Perozzi “Spazzini spaziali”

Ettore Perozzi. Spazzini spaziali. Edizioni Dedalo Ettore Perozzi. Spazzini spaziali. Edizioni Dedalo

Ettore Perozzi
“Spazzini spaziali”
Per un futuro sostenibile dello spazio
Prefazione di Roberto Battiston
Edizioni Dedalo

www.edizionidedalo.it

Oggi sentiamo parlare spesso di detriti spaziali, che costituiscono una minaccia per i satelliti intorno alla Terra. Come far fronte a questo problema? Attraverso la crescita di una coscienza comune a tutta l’umanità, una “coscienza spaziale”.

«I satelliti operanti oggi nello spazio sono costretti a fare lo slalom per evitare la spazzatura spaziale, con perdita di tempo, aumento di costi, rischi di malfunzionamento. La necessità di stabilire regole chiare e condivise cresce ogni giorno di più, così come la necessità di sviluppare tecnologie in grado di monitorare le orbite dei frammenti e ripulire lo spazio, bene comune planetario».

Roberto Battiston

È vero che attorno alla Terra orbitano non solo satelliti artificiali ma anche una miriade di detriti prodotti dalle attività umane? Corriamo davvero il rischio che ci cadano in testa? Il nostro pianeta finirà per essere circondato da un’impenetrabile barriera di rifiuti? Perché non è possibile raccoglierli come si fa sulla Terra? Non potremmo gettarli nel Sole, un grande ed ecologico inceneritore cosmico? Con l’avvento delle megacostellazioni satellitari, risolvere il problema della proliferazione dei detriti spaziali è sempre più urgente.
La soluzione non è rinunciare ai benefìci che lo spazio ci offre quotidianamente, dai navigatori satellitari al monitoraggio ambientale. Come tutte le tecnologie, anche quelle spaziali hanno degli inconvenienti che possono essere risolti se affrontati per tempo. È una sfida globale che richiede la crescita di una coscienza comune a tutta l’umanità: una coscienza spaziale.

Ettore Perozzi è laureato in Fisica e si occupa di dinamica del sistema solare, meccanica celeste, missioni spaziali e divulgazione scientifica. Dal 2017 al 2020 è stato responsabile dell’Ufficio per la Sorveglianza Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ha scritto diversi libri, tra cui: Ordine e Caos nel Sistema Solare (con Alessandra Celletti, UTET 2007, finalista al Premio Galileo), Il Cielo che ci cade sulla testa (Il Mulino 2016), Luna Nuova (Il Mulino 2019), Parola di Astronauta (con Simonetta di Pippo, Lapis 2019, vincitore del premio “Un Libro per l’Ambiente”). L’asteroide n° 10027 porta il suo nome.


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