Ennio Tomaselli
“Uno come tanti”
Manni Editori
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“Ai giovani innamorati della giustizia”
Mentre prova il concorso di magistratura, Fabrizio scopre che la propria storia familiare non è quella che ha sempre creduto.
Si mette alla ricerca della verità sul padre, magistrato scomparso prima della sua nascita, e tra mille ostacoli si addentra nelle vicende italiane degli anni Settanta e Ottanta, anni in cui la magistratura fronteggiava le sfide del terrorismo e di una criminalità organizzata sempre più agguerrita.
Muovendosi fra il Nord e il Sud d’Italia e tra situazioni e persone spesso ambigue, il giovane fa i conti con il passato e con il tema della riparazione, in un intreccio appassionante che si scioglie aprendo spazi per nuove memorie.
“… i temi trattati, ma in modo particolare su quelli che hanno direttamente a che fare con il diritto e la legalità. Concetti che, sembra suggerire, non sempre riescono a spartire granché con quell’idea di Giustizia che fa innamorare i giovani, ai quali il libro è dedicato. Giovani che forse non conosscono tanto bene i drammi di quegli anni, ma possono trovare, in questo romanzo, un modo di avvicinarli davvero appassionante”.
dalla prefazione di Davide Petrini
Ennio Tomaselli
Nato nel 1950, è stato giudice e pubblico ministero a Torino, dove vive, lavorando in particolare in ambito minorile.
Collabora con riviste del settore, occupandosi di questioni giuridiche e casi di cronaca.
Nel 2015 ha pubblicato il saggio Giustizia e ingiustizia minorile. Tra profonde certezze e ragionevoli dubbi (Franco Angeli).
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