Emanuele Borsotti
“Il Messia”
Jean Grosjean
Edizioni Qiqajon
www.qiqajon.it
Traduzione di Emanuele Borsotti
Prefazione di José Tolentino Mendonça
Appendice di Christian Bobin
Il modo migliore per avvicinarsi all’opera di Jean Grosjean è iniziare a leggere Il Messia. In questa storia profondamente toccante, Cristo è un uomo di oggi. Lo abbiamo appena congedato nella morte e lui sta tornando in punta di piedi. Tutto avviene tra la resurrezione e il grande volo.
(Christian Bobin)
Con un’arte di trasparenza e opacità, con la rapidità del tratto e la stringata concisione che gli sono sempre state riconosciute, Jean Grosjean completa il quadro della resurrezione tracciato dai vangeli. Il poeta quasi si sostituisce agli evangelisti, lavora con il materiale delle narrazioni neotestamentarie e, con mano pura e fedele, tesse un testo che copre i quaranta giorni che precedono l’ascensione al Padre.
Jean Grosjean si esalta nel dipingere “l’ora più bella di tutta la storia umana”, il “tempo come sospeso nella sua intima ambiguità”, la “fiduciosa incertezza” di coloro che vedono il Messia che serve loro il cibo. La comunione umana con un Dio che passeggia nei prati, tra i fiori, prima di andarsene…L’autore ci accompagna così in una vera e propria passeggiata sotto le stelle in compagnia di Gesù. Se vi siete mai chiesti quali siano stati i giorni del Messia tra la resurrezione e l’ascensione, questo libro vi immergerà in questa storia, sulle orme del Messia.
Jean Grosjean (1912-2006) è stato un poeta e scrittore francese, traduttore e commentatore di testi biblici. Nel 1946 il suo primo libro, Terre du temps, fu pubblicato dal rinomato editore Gallimard, al quale rimarrà sempre fedele, sia come autore che come membro del comitato di lettura. Svolse anche un ruolo molto attivo nella vita della prestigiosa rivista di letteratura Nouvelle Revue Française.
Autore in continua ricerca, è stato saggista e poeta di enorme rilievo nel panorama letterario francese, oltre che traduttore di Eschilo e Sofocle, di Shakespeare, del Corano e della Bibbia. A partire dal 1972 ha scritto una serie di racconti poetici ispirati alla Bibbia, fra i quali Le Messie, opera che appare ora per la prima volta in traduzione italiana.La sua prosa, come la sua poesia, è senza tempo, mistica e, insieme, estremamente umile. Medita costantemente sui grandi testi, senza mai perdere di vista la semplice campagna fuori dalla sua finestra.
“È come se il mondo si creasse sotto i nostri occhi, come se i testi sacri fossero stati scritti in quel giorno, come se il caos si svolgesse sotto i nostri occhi, senza nulla di ridondante o di manierato, in un clima in cui la gravità non toglie la sensualità, in cui l’amore non ha nulla di insipido, in cui la tenerezza dell’elegia non è mai lamentosa, in cui la poesia s’inscrive nella vita senza mai abbandonare la vicinanza del divino.”
(Robert Sabatier)
Jean Grosjean ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Prix de la Pléiade per la sua prima raccolta Terre du temps nel 1946, il Grand Prix de la Ville de Paris (premio di letteratura) nel 1973, il Grand Prix de poésie dell’Académie française nel 1983, il Grand Prix Poncetton della Société des gens de lettres nel 1988 e il Prix Alain Bosquet per la sua opera complessiva nel 2003.
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