Conversazione di Livio Partiti con Eloisa Perone "Caino" di Friedrich Koffka, Claudiana
Il Caino di Koffka, dramma espressionistico sulla colpa
La lotta tra il bene il male, la violenza e il dolore e la domanda di giustizia…
Il dubbio sulla colpa, e la sensazione di un'incolmabile scissione che attraversa l'essere umano
Scritto
nel 1907 e rappresentato per la prima volta ai "Kammerspiele" di Max
Reinhard nel 1918, il Caino di Friedrich Koffka resta di sconcertante
attualità: Caino, scuro, minaccioso e tormentato, e Abele, biondo,
solare e sicuro di sé, s'indagano a vicenda in un faccia a faccia denso e
inquietante che mette in discussione la tradizionale e troppo spesso
indubitata scissione tra male e bene.
Vittima di quel morso alla mela dell'albero
della conoscenza, Caino mostra la duplicità delle cose del mondo e porta
il peso di uno sguardo maledetto, che non riesce a salvare e perdonare
ciò che vede, mentre Abele, sguardo indiviso e integro, non può vedere
il male, neanche là dove lo compie: due metà di una stessa condizione
umana (Eloisa Perone).
ascolta qui la conversazione
E il signore guardò con favore Abele
e la sua offerta,
ma non prestò attenzione a Caino
e alla sua offerta.
(Genesi, 4,4-5)
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare