Elisabetta Sala
“Figli di ieri”
Edizioni Ares
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“Invece di girare verso il liceo Beccaria, Tino pedalò a tutta birra verso il parco Sempione, insensibile all’aria gelida che gli entrava nell’eskimo aperto. Il tumulto di gioia e dolore che gli ribolliva dentro gli dava le vertigini”.
Valcamonica, 1965.
Costantino, detto Tino, ha dieci anni e da grande vorrebbe diventare un supereroe, come quelli dei suoi amati fumetti, ma è costretto a lasciare il proprio paese, gli amici e il profumo dei boschi per seguire i genitori a Milano.
L’impatto con la grande città è alleviato dall’incontro con nuovi compagni di scuola che presto diventeranno inseparabili.
Il passaggio al liceo apre nuovi orizzonti: Tino si appassiona allo studio, ma si fa anche coinvolgere nei collettivi studenteschi e dal professore di filosofia, affascinante ma sfuggente.
Quando le violenze accenderanno le piazze, Tino si lancerà nella mischia cercando la propria occasione di “salvare il mondo”… ma la sua sfida più grande diventerà strappare un sorriso a Sara, misteriosa ragazza con le trecce, troppo seria per la sua età.
Figli di ieri è allo stesso tempo un grande romanzo di formazione e un affresco degli anni della contestazione, tra nostalgia e ricerca di una causa per cui spendere la propria vita.
Elisabetta Sala, anglista e insegnante di liceo, è laureata in letteratura inglese e in letteratura russa. Ha pubblicato per Ares tre saggi storici, L’ira del Re è morte (2008), Elisabetta la Sanguinaria (2010), L’enigma di Shakespeare (2011), e il profilo letterario Lev Tolstòj. Il fuoco interiore (2022). Sempre nel catalogo Ares il suo romanzo di successo Il cardo e la spada (2021).
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