Elisabetta Moro
“Sirene”
La seduzione dall’antichità ad oggi
Il Mulino Editore
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“Col tuo canto, dolce sirena, non tentarmi,
non farmi annegare nel fiume di lacrime di tua sorella,
canta solo per te, sirena, e io vaneggerò.”
William Shakespeare, La commedia degli errori
Dal mare color del vino del racconto omerico sono migrate per giungere fino a noi, saltando come delfini da un genere all’altro, risalendo le correnti della rappresentazione, dall’oralità alla scrittura, dalla poesia alla pittura, dal cinema alla televisione, dall’analogico al digitale. Sono le sirene, che nel corso del loro viaggio interminato e interminabile hanno cambiato più volte sembiante. E continuano ad affiorare alla superficie della contemporaneità dai gorghi del nostro immaginario proprio perché restano i simboli della fluidità dell’essere. Il canto delle sirene ci seduce come la voce dell’amante natura che sembra volerci parlare, per poi voltarci le spalle incompresa. E tornare a inabissarsi nel suo mistero.
Elisabetta Moro è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Per il Mulino ha pubblicato «La dieta mediterranea. Mito e storia di uno stile di vita» (2014) «Andare per i luoghi della dieta mediterranea» (con M. Niola, 2017). È editorialista del «Mattino» e del settimanale svizzero «Il caffè»; collabora con il «Corriere della Sera» e il mensile «Cook».
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