Elisabetta Moro
Siamo ciò che mangiamo?
Nutrire il corpo e la mente
è il tema della XV edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2024.
Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali, espressioni culturali di collettività che alimentano la nostra mente e il nostro vivere comune.Sono attività inserite nel dinamismo del pianeta, tra l’alternarsi delle stagioni e l’unicità di specie e territori, profondamente legate all’ecologia della Terra.Il cibo è anche un grande viaggiatore, e tutte le cucine “tradizionali” sono in realtà meticce:ogni tradizione culinaria è multiculturale e, in questo, il cibo è un’ottima metafora della cultura.
Ascolta “Elisabetta Moro “Mangiare come Dio comanda”” su Spreaker.
Martedì 5 marzo Elisabetta Moro, antropologa culturale specializzata in cibo e alimentazione,terrà una lectio di avvicinamento alla XV edizione del Festival, dal titolo Mangiare come Dio comanda,visibile in diretta streaming, alle 11.15, sui canali Facebook e YouTube del festival.Moro analizzerà il modo in cui in Occidente, negli ultimi anni, si è diffusa una vera e propria “religione del cibo”.Se in passato, infatti, la religione costituiva il codice di tutti i comportamenti alimentari, oggi dilaga un culto della tavola che va ben al di là della semplice nutrizione.È un fenomeno di dimensioni epocali che vede contrapposte due tendenze, la cibomania e la cibofobia.
Elisabetta Moro è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch, presiede il comitato della Cattedra Unesco in Intangible Cultural Heritage and Comparative Law dell’Università di Roma Unitelma Sapienza. Tra i suoi libri: Andare per i luoghi della dieta mediterranea e Il presepe (2017 e 2022, con M. Niola) e Sirene. La seduzione dall’antichità ad oggi (2019). Per Einaudi ha pubblicato Baciarsi (2021, con M. Niola) e Mangiare come Dio comanda (2023, con M. Niola).
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