Elda Lanza “Una stagione incerta”

Elda Lanza Elda Lanza "Una stagione incerta" Ponte alle Grazie

Elda Lanza
“Una stagione incerta”
Ponte alle Grazie

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Una telefonata, un nome che nessuno aveva più ripetuto in tanti anni di solitudine, una voce. E di colpo i ricordi di un amore di ragazzi e il rancore e l’infelicità che durano ormai da cinquant’anni, da quella rottura dolorosa e inaspettata, si riaccendono in una donna forte e indipendente, scrittrice di successo, che a quella voce che la chiama «Eddy» – il nome di allora – è incapace di resistere. Lui, Nanni, è potente, ricco, stimato e, armato del proprio fascino, riuscirà a travolgerla, ma senza riuscire a farsi perdonare completamente, né a perdonare se stesso. Insieme a quell’amore ritrovato nella stagione incerta della vita in cui ogni parola, ogni gesto è una promessa che chiede con dolore di essere mantenuta, la risposta a tutti i dubbi arriverà in una delle sue forme più crudeli. In questo romanzo lucido e vibrante sull’amore, la passione e la compassione, Elda Lanza provoca, emoziona, commuove, tratteggiando un personaggio femminile fragile e forte, sfaccettato e contraddittorio sino nella più nascosta intimità.

Elda Lanza è scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione. Recentemente è stata definita «un romanzo vivente»: prima presentatrice della televisione italiana, imprenditrice, tuttora ospite di numerose e importanti trasmissioni radiofoniche e televisive, è autrice di una produzione letteraria vasta e sfaccettata. A partire dalla fortunata serie di romanzi, tutti pubblicati per Salani, che hanno per protagonista l’avvocato Max Gilardi – il più recente dei quali è Il funerale di Donna Evelina – passando per Il tovagliolo va a sinistra. Il galateo per un mondo che cambia: come fare, come essere (Vallardi, 2016), scritto partendo dalla sua esperienza di docente di Storia del costume, per arrivare ai romanzi Imparerò il tuo nome (Ponte alle Grazie, 2017) e Uomini (Salani, 2017), una struggente e ironica «autobiografia d’invenzione». Ha vinto i premi letterari Minturno (1992) ed Europa (2012) e nel 2018 le è stato assegnato il Premio Giuditta alla carriera.


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