Daniela Finocchi
“Duemilaventiquattro”
Racconti di donne non più straniere in Italia
Concorso Lingua Madre
concorsolinguamadre.it
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Maral narra come ha deciso di iniziare ad abitare per la prima volta la propria vita, Shima si esprime attraverso la carica evocativa e simbolica degli oggetti quotidiani, Simona Nicoleta descrive un antiretorico ritorno in patria attraverso gli occhi e i pensieri di una madre e una figlia. Racconti che coniugano immaginari e nuove sensibilità, immediatezza e autenticità, relazione e riflessioni profonde; dove le protagoniste si permettono di essere provvisorie, decidono di stare nell’oggi senza troppi proclami e propositi. A unirle è il loro sguardo al mondo e l’autorità femminile che da questo sguardo emerge. La forza motrice può essere rappresentata da una fotografia, ma anche dal cibo, dall’arte, da un incontro, dalla lingua o dall’uso dell’ironia. La migrazione, vissuta o solamente reinterpretata, non è qualcosa che le definisce, ma un approccio inedito alla complessità. Sono donne consapevoli, determinate, che pensano attraverso i loro corpi e perseguono il diritto a vivere pienamente la propria appartenenza femminile. La propria libertà.
Le autrici e i racconti: Halima Aden Omar, Le difficoltà di una donna; Mariia Aleksandrova, Fiori per l’8 marzo; Shima Allahi, I piccoli tesori; Linda Marcela Aparicio Estrada, 17 strati di pelle; Marwa Ibrahim Awad, Autobiografia; Man Azadam e Sonia Canu, Azad; Samia Maria Begar, Tra Vesuvio e stelle: sussurri di due cuori migranti; Simona Nicoleta Bogdan, Ritorno; Imane Bou-Saboun, Scambio linguistico; Anita Cagnazzo, Sotto la pelle; Lisa Calvo, Straniera, strana, extranea; Olivia Carmona Hernández, Come le api; Yuleisy Cruz Lezcano, Né colpi che fanno male né parole che feriscono; Tilly Grace Dabbs, La luce soffusa alla fine del tunnel; Cecilia Daverio, Più che sorelle; Julianna Arlette De León Vargas, Continuare; Marinella Dela Rosa, Diario di bordo: tra l’Italia e le mie radici asiatiche; Mame Diara Diop, Ricordi indelebili; Rajae El Jamaoui, E noi amiamo la vita; Maryame El Qabach, Oltre il colore della pelle; Karin Dalia Estrada Aguilar, I ricordi fioriscono; Deeqa Farah Mohamed, La donna nera; Fulvia Fieni, Il mondo capovolto; Arianna Mercy Fiori, Turbe mentali; Viviana Fragas, Un viaggio di amore; Anila Hoxha, La Franca; Shumian Huang, S’impara finché si vive; Selma Jakupovic, Mille sfumature; Kumiko Kodama, Memoria di una geisha in Italia; Kristina Konomaj, Mollare non è una scelta; Laureta Lilaj, Quando Anna incontrò la stella marina; Lorena Lomuscio, Identità riflesse: donne oltre le frontiere; Elena Lucchese, La vicina; Marcela Magalhães de Paula, Il mare di Marmara; Kristina Mamayusupova, Frammenti di identità; Caren Yanir Martinez Hurtado, Primi approcci; Valdrina Mehmedi, La donna delle onde; Sayaka Miyamoto, La forza degli udon; Clio Monaco, Marzo 2022; Valeria Natalia Moncada Bustamante con Mariapaola Infuso, Palmina Montanari e Paola Pavan, Passaporto bianco; Manishimwe Giselle Musabimana, Aranciata con pan biscotto; Natalia Esther Nieto Volante, La ricetta dell’affetto; Juliet Okojie, Una combattente; Lidia Amalia Palazzolo, La morte vi ha colto stranieri; Igballe Parduzi Emini, Il viaggio verso la libertà; Roberta Pelizza, Notturno libero; Renata Pieroni, Piccole donne; Erika Plamadeala e Diana Sinigaglia, Cibarsi di origini; Nune Poghosyan, La storia di una donna armena; Emina Ristovic, L’esame; Roberta Russo Vizzino, Le chiavi di casa; Gulala Salih con Silvia Cegalin e Manola Miglioranzi, Gulala Salih racconta Bexal Barzingi. La mia luce in fondo al tunnel; Geralda Shabani, L’attestato; Maral Shams, Capolinea; Giuliana Spadaro, Parole straniere; Maya Taylor, Diario multiculturale; Elena Titkova, Le cronache di Nadia o lo specchio della galaverna; Eralda Xibraku, La voce del mare.
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ascoltare fa pensare
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