Christian Greco “L’anima egizia” Festival Filosofia

Festival Filosofia Festival Filosofia

Christian Greco
“L’anima egizia”
Festival Filosofia

www.festivalfilosofia.it

Festival Filosofia, Modena
Sabato 14 settembre 2024, ore 11:30
Christian Greco
L’anima egizia
Riti funerari e viaggi ultraterreni

Qual era la concezione, nell’antico Egitto, del viaggio dell’anima nell’Aldilà? Quale rilevanza sociale avevano le cerimonie di accompagnamento del defunto alla sepoltura?

Christian Greco è direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014. Collabora ai corsi di Cultura materiale dell’antico Egitto e di Museologia presso le Università di Torino, di Pisa, della scuola IUSS di Pavia, di Napoli, della Cattolica di Milano e della New York University di Abu Dhabi. Si occupa di archeologia ed egittologia. Prima di assumere la direzione del Museo Egizio, è stato curatore della sezione egizia del Rijksmuseum van Oudheden di Leiden e membro dell’EpigraphicSurvey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor. Ha curato anche progetti espositivi in Olanda, Giappone, Finlandia, Spagna e Scozia. Dal 2011 è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara e dal 2020 della missione congiunta IFAO-Museo Egizio a Deir al Medina. È inoltre consigliere del Ministro delle Antichità e del Turismo egiziano per il Grand Egyptian Museum del Cairo. svolge un’intensa attività di divulgazione ed è membro di diversi comitati scientifici. È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche ed è stato keynote speaker in numerosi convegni nazionali e internazionali. Tra i suoi libri: Le memorie del futuro. Musei e ricerca (con Evelina Christillin, Torino 2021); Tutankhamun. La scoperta del giovane faraone (Novara 2022); Alla ricerca di Tutankhamun (Modena 2023).


Museo Egizio, Torino

www.museoegizio.it

Nel 2024 il Museo Egizio celebra i suoi 200 anni.

L’anno del bicentenario è attraversato da profonde trasformazioni sia dal punto di vista architettonico sia con riallestimenti innestati sugli esiti forniti dalla ricerca, l’asse centrale su cui si imperniano i progetti.

Il museo si rinnova in un’ottica di apertura metaforica e fisica verso la città.

Il progetto prevede una rifunzionalizzazione del palazzo barocco (progettata dallo studio di architettura OMA) con l’obiettivo principale di dare una nuova vita al cortile trasformato in piazza coperta: sarà accessibile liberamente, profondamente connessa con l’esterno, per farne uno spazio accogliente da cui partire per percorsi di visita vari. Il nuovo Museo Egizio sarà infatti visitabile in modi diversi, in base al tempo, agli interessi, ai desideri di ciascuno.

L’anno del bicentenario ci offre l’occasione unica per riflettere sulle tappe e sulle circostanze che hanno portato a Torino una delle più importanti collezioni egizie al mondo fuori dall’Egitto, per mettere a terra collaborazioni e pluriennali ricerche multidisciplinari, per costruire il museo del futuro.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

www.ilpostodelleparole.it