IL POSTO DELLE PAROLE
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CONVERSAZIONE
DI
LIVIO PARTITI
CON
CARLO PEDINI
"LA SESTA STAGIONE"
CAVALLO DI FERRO
È il 1934. A Civita Turrita, sull'Appennino toscano, si inaugura con solennità il nuovo santuario, e proprio nel momento di massimo fulgore di questo paese inizia la storia della sua decadenza. Nelle vicende profondamente umane dei tre seminaristi Piero, Ottavio e Oreste, e dei loro superiori, amici, avversari, irrompono gli eventi principali del nostro Novecento, dalla Seconda guerra mondiale al Sessantotto, e oltre fino agli Anni di piombo. Don Piero Menardi racconta dei suoi due colleghi, prima amici inseparabili e poi nemici giurati; dell'infatuazione politica del suo vescovo per il Duce; della guerra che spezza i destini e distrugge le famiglie; di partigiani e delatori; della contesa perenne fra democristiani e comunisti nel dopoguerra; di chi si perde nelle lotte studentesche; di preti ribelli che rifiutano l'abito. Nella vita della piccola comunità di Civita Turrita si rispecchiano dunque i mutamenti della Nazione, in una parabola di cinquant'anni dove tutti religiosi e laici – subiscono l'incedere della modernità. E fra i grandi giochi di potere si rivelano le debolezze di una Chiesa che fatica a tenere il passo con un'epoca sempre più veloce. "La sesta stagione" intreccia tanti destini sullo sfondo della Storia d'Italia del XX secolo, stratificando i documenti e i fatti reali alle radici del tempo presente.
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