Brunetto Salvarani
“Teologia per tempi incerti”
Laterza Editori
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La Bibbia come straordinaria scuola di umanità. E di fragilità.
I personaggi della Bibbia si affannano e lavorano, s’innamorano e combattono, mentono e tradiscono, uccidono e vengono uccisi, desiderano e sognano, mangiano e si emozionano: sono, dunque, come gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo, di ieri e di oggi, chiamati a fare i conti con la fragilità dell’essere umani. Questa è la chiave di lettura con cui Brunetto Salvarani ci presenta alcune figure del libro sacro agli ebrei e ai cristiani. Nelle sue pagine incontreremo la paradossale riluttanza del profeta Giona, le fatiche di Noè, l’ansia febbrile del patriarca Giacobbe, la solitudine ferita di Giobbe, lo sguardo perso nel vuoto di Qohelet/Salomone, le delusioni a ripetizione di Gesù e i tormenti dei primi cristiani. In un percorso che mescola l’antica sapienza della Bibbia e la nostra odierna condizione esistenziale, guarderemo alla Sacra Scrittura come un lungo, lento e faticoso esercizio a riconciliare l’umanità con la propria debolezza, la propria finitezza, le proprie cicatrici. Senza scansarle. Senza trovare rifugio in universi consolatori, in comodi ma improbabili Dio-tappabuchi, cercando di accettare i nostri limiti.
Brunetto Salvarani, teologo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, è docente di Missiologia e Teologia del dialogo presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna e presso gli Istituti di Scienze religiose di Modena, Forlì e Rimini. Dirige la rivista “QOL”, fa parte della redazione della trasmissione Protestantesimo di Rai 2, è tra i conduttori della trasmissione radiofonica Uomini e Profeti di Radio3 Rai e presidente dell’Associazione degli Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La Bibbia di De André (Claudiana 2015); I ponti di Babele (con P. Naso, EDB 2015); Imitazione di Cristo (Garzanti 2015); De Judaeis (Gabrielli 2015); Papa Francesco. Il dialogo come stile (EDB 2016); “Molte volte e in diversi modi” (con M. Dal Corso, Cittadella 2016); Un tempo per tacere e un tempo per parlare (Città Nuova 2016).
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