Anna Lisa Tota “Contro l’inquinamento delle parole e dei pensieri”

Anna Lisa Tota. Ecologia del pensiero. Einaudi Editore Anna Lisa Tota. Ecologia del pensiero. Einaudi Editore

Anna Lisa Tota
“Contro l’inquinamento delle parole e dei pensieri”
Memoria Festival

https://memoriafestival.it

Memoria Festival, Mirandola
26 Maggio 2023 ore 16:30
Contro l’inquinamento delle parole e dei pensieri
Con Anna Lisa Tota
È possibile un’ecologia delle parole e del pensiero? Se è vero che le parole hanno un peso, e che anche solo i pensieri possono gravare sull’animo, come usare in modo sostenibile la comunicazione, con noi stessi e gli altri? Lo spiega la sociologa Anna Lisa Tota, invitando a riflettere su una nuova forma di inquinamento, che dissipa senso e significato usando troppo o male il dono del linguaggio ed è capace di avvelenare singoli e comunità.

Anna Lisa Tota è prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre e professore ordinario di Sociologia dei processi culturali presso il dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo del medesimo ateneo. Fra le sue pubblicazioni: La città ferita. Memoria e comunicazione pubblica della strage di Bologna, 2 agosto 1980 (il Mulino, 2003); Routledge International Handbook of Memory Studies (a cura di, con Trever Hagen, Routledge, 2016); Sociologie della memoria (a cura di Anna Lisa Tota, Trever Hagen e Lia Luchetti, Carocci 2018); Ecologia della parola. Il piacere della conversazione (Einaudi, 2020); Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata (Einaudi, 2023).


Anna Lisa Tota
“Ecologia del pensiero”
Conversazioni con una mente inquieta
Einaudi Editore

https://einaudi.it
Questo libro propone eco-parole ed eco-pensieri. Alla fine, mi pare si sia scritto da solo o che magari l’abbia scritto proprio tu, caro lettore, con i tuoi pensieri e le tue parole. Ci propone un viaggio, umile e avventuroso, talora esilarante o drammatico, attraverso i meandri dei nostri pensieri per osservare le voragini in cui quotidianamente precipitiamo con il distaccato sorriso di chi sa che capiterà di nuovo, ma che dopo poco potremo rialzarci e afferrare quella piccola fessura nelle pieghe della rappresentazione che, a un nostro cenno, potrà eco-trasformarsi. Con le tasche semivuote, senza ricette, né istruzione alcuna, ci riprenderemo allora tutti i saperi che sono già nostri, mentre intorno agli occhi tornerà a incresparsi quell’impercettibile sorriso capace di restituirci al mondo».

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

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