ALESSANDRO DEFILIPPI

IL POSTO DELLE PAROLE

 

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CONVERSAZIONE

DI

LIVIO PARTITI

CON

ALESSANDRO DEFILIPPI

"LA PAZIENTE N. 9"

MONDADORI

 

Copj170.asp

 

Genova, 1942. Un colonnello dei carabinieri
tormentato da un rimorso divorante. Un giovane psichiatra tedesco dagli
occhi azzurrissimi e profondi, che nasconde un indicibile segreto. Un
tetro manicomio, nella pace delle colline che si affacciano sul mare.
Una donna bellissima e molto amata, preda di un demone oscuro che la
induce a dipingere sul muro con il suo stesso sangue. Una serie di
omicidi efferati. L'ombra della guerra, che si allunga su tutti come
l'ala nera di una più grande follia. E la TEC, appena diventata di moda:
terapia elettroconvulsivante. Elettroshock. Occhi imploranti, occhi
spietati, occhi spalancati per il terrore. C'è poco tempo per fermare la
follia che cresce. Quello che avete tra le mani è un romanzo dal ritmo
serrato, che mozza il fiato, e un'indagine appassionata e dolente sulle
menzogne dell'animo umano e sul coraggio necessario a svelarle. È un
rigoroso romanzo storico e insieme un libro più che mai contemporaneo
per la forza delle sue immagini, che scava nelle profondità dell'amore e
della paura, senza chiudere gli occhi davanti a nulla.

 

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ALESSANDRO DEFILIPPI

 

 

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