Agata Bazzi “Ci protegge la luna”

Agata Bazzi. Ci protegge la luna. Mondadori. Agata Bazzi. Ci protegge la luna. Mondadori.

Agata Bazzi
“Ci protegge la luna”
Mondadori

https://www.mondadori.it/

Soprattutto, questa è una storia di magia. Siamo circondati da segnali che non comprendiamo, che archiviamo frettolosamente come coincidenze o casualità. Alcuni, più sensibili e forse anche più umili, accettano invece che siano qualcos’altro. In quasi tutti i paesi ho incontrato il ricordo di una maga.

Attraverso le sue parole, un villaggio siciliano si trasforma in una piccola Macondo: anche qui, come nel paese immaginato da García Márquez in Cent’anni di solitudine, attraverso magie, eroi e sogni, rivive quel realismo magico che la letteratura ci ha insegnato ad amare nel tempo.

Protagonisti di questo racconto ambientato tra la fine della Prima guerra mondiale e gli anni Novanta del Novecento sono Rosa, dolce guaritrice di anime e corpi, e il figlio Beniamino, ispirato dalla propria diversità a lottare per un mondo più giusto.

In una Sicilia rurale, quasi arcaica, conosciamo la figura di una bimba speciale: Rosa è capace di parlare con la natura, gli animali e le piante, ma anche con l’animo umano.

La sua capacità di intuizione da “piccola strega” la aiuta anche a trovare un marito con cui avrà tre figli. Il più piccolo, Beniamino, è toccato dalla stessa sorte di Rosa. Un’estrema sensibilità, che si rivelerà poi essere legata alla sua omosessualità.

Il giovane non può fare lo stesso percorso della madre. In lui non c’è più la stessa magia: il tempo della storia rompe l’incanto di una realtà immobile e Beniamino deve combattere per affermare la propria identità.

Il percorso di madre e figlio è accompagnato dalla presenza forte e duratura di una natura protettrice: la luna è sempre pronta a illuminare la strada, se solo si sa guardarla.

Agata Bazzi, ospite ne “Il posto delle parole” per il romanzo “Ci protegge la luna”

Così comincia:
“Non era nemmeno un paese, soltanto un gruppo di casupole.” Sembra che la Storia neppure ci arrivi lì, in mezzo alle campagne, alle pietre, al sole che brucia. E invece arriva. Sono gli anni che seguono il primo conflitto mondiale: siamo in Sicilia, a tre ore di carro dalla città, che è di fatto una presenza lontana. I braccianti si battono, albeggia una nuova consapevolezza, eppure, insieme al…

Agata Bazzi è nata a Palermo nel 1956 e ama definirsi “un architetto pubblico”. Ha vissuto a lungo a Milano. Tornata a Palermo si è dedicata alla sua città come tecnico ed è stata, per alcuni anni, assessore al Territorio. Continua a lavorare nella pubblica amministrazione. Per Mondadori, nel 2019, ha pubblicato La luce è là.


IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

https://ilpostodelleparole.it/