Adelio Fusé
“L’astrazione non è la mia passione principale”
Manni Editori
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Estate. Due esistenze si incrociano nella Meseta e si raccontano: Sylvianne Loy, giovane popstar statunitense, e Rino Liri, fotografo italiano cinquantenne.
Ognuno ha il proprio bagaglio di storia, di indipendenza e una passione creativa che si identifica in scelta di vita.
Un viaggio li unisce, svela le debolezze di entrambi, il grande bisogno di autenticità, verità, comprensione.
C’è il mistero in un’atmosfera che diventa quasi da thriller, c’è la delicata complicità di una vicenda d’amore.
Così comincia “L’astrazione non è la mia passione principale”:
“Svegliati! Ti vuoi svegliare?” Il tono era da ultimo avvertimento.
Lui, disteso sotto di lei, non apriva gli occhi. Lei aveva iniziato subito a parlargli, piegata sulle ginocchia che sfioravano il viso dell’uomo, ma non aveva ottenuto risposta. Lo aveva fatto bere, reggendogli la nuca che scottava. Lui aveva bevuto senza dare segnali di una presenza vigile. Poi lei gli aveva posato sulla fronte un fazzoletto su cui aveva versato dell’acqua.
“Mi capisci? Ehi, dico a te! Svegliati! Sei malmesso, accidenti, ma anch’io ho i miei guai, sai?”
Se lui capiva, le parole che lei gli indirizzava non servivano. Neppure gli schiaffetti che lei, a cavalcioni, gli sferrava, ormai con disperazione, risultavano di una qualche efficacia.”
Adelio Fusé è nato nel 1958, vive a Milano dove lavora in ambito editoriale.
Ha pubblicato saggi, il romanzo North Rocks (Campanotto 2001), cinque libri di poesia con Book Editore che hanno ottenuto vari riconoscimenti, testi e scritti critici su riviste.
Collabora con artisti e musicisti. Tiene una rubrica di musica e poesia sul sito altremusiche.it.
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