Isabella Merzagora “Dialoghi sull’uomo”

Isabella Merzagora Isabella Merzagora "Dialoghi sull'uomo"

Isabella Merzagora
“Dialoghi sull’uomo”
Convivere con il male. Riflessioni di una criminologa

dialoghisulluomo.it


Isabella Merzagora
Convivere con il male. Riflessioni di una criminologa
Sabato 25 maggio 2019, ore 17.00
Teatro Bolognini, Pistoia

prenota il tuo posto: dialoghisulluomo.it

La criminologia è stata definita la “scienza del male”. Ma come si fa a convivere con il male? E quali spiegazioni si possono dare sia per i delitti che più ci turbano – i figlicidi materni, per esempio, o le gesta efferate dei serial killer – sia per quelli più “normali”, dalla microcriminalità dei disperati ai crimini dei “colletti bianchi”? I delitti più efferati si possono considerare eccezioni, mentre rimane una domanda inquietante anche per un criminologo “di lungo corso”: perché interi popoli o comunque centinaia di migliaia di persone comuni possono rendersi responsabili di massacri e poi tornare alle loro vite come se nulla fosse?

La risposta si può trovare soprattutto analizzando il nazismo, inteso come matrice di tutti gli “altrismi”, cioè i pregiudizi verso chi si considera “diverso”. Da qui deriva l’interpretazione che vede nella diversità la causa anche del delitto: la criminologia dei diversi, appunto, che studia i crimini dei normali.

Isabella Merzagora
“La normalità del male”
La criminologia dei pochi, la criminalità dei molti
Raffaello Cortina Editore

raffaellocortina.it


Abitualmente la criminologia si occupa di atrocità che si possono considerare eccezioni, anomalie. Il volume si interroga invece sul perché interi popoli o comunque migliaia, centinaia di migliaia di persone possano rendersi responsabili di massacri e poi tornare alla loro normalità.
La risposta a questa domanda si è cercata analizzando soprattutto il nazismo, inteso come matrice di ogni razzismo, ma ci si è soffermati anche su manifestazioni recenti di “paura dell’altro”, citando molte ricerche, in particolare orientate all’analisi dei linguaggi propri dei social network.
In sintesi, una spiegazione di quanto accaduto in passato, e in generale della possibilità che persone comuni compiano eccidi, si può trovare nell’idea che esista una diversità radicale e inemendabile fra “noi” e gli “altri”, e che questa sia la causa del delitto: la “criminologia dei pochi”, appunto, che porta alla “criminalità dei molti”.
Rimane, a questo punto, un’ultima domanda: la storia potrà vacillare di nuovo?

Isabella Merzagora, giurista e psicologa, è professore ordinario di Criminologia presso l’Università degli Studi di Milano e presidente della Società Italiana di Criminologia. Autrice di 280 pubblicazioni su temi criminologici e di psicopatologia forense, ha collaborato a progetti di ricerca anche internazionali, ed è stata relatrice in numerosi congressi in Italia e all’estero. Svolge attività peritale e di consulenza tecnica in ambito psicopatologico, è docente alla Scuola Superiore della Magistratura e dirige corsi di perfezionamento universitari in materia di criminologia e psicopatologia forense. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Colpevoli della crisi? (Franco Angeli, 2016); Uomini violenti (2008); Compendio di criminologia (2008); Colpevoli si nasce? Criminologia, determinismo, neuroscienze (2012); Lo straniero a giudizio. Tra psicopatologia e diritto (2017); La normalità del male (2019) per Raffaello Cortina.


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