Irene Di Caccamo
“Dio nella macchina da scrivere”
La Nave di Teseo
lanavediteseo.eu
Chi c’è dietro la maschera di Anne Sexton, la poetessa bellissima e dannata, straordinaria figura letteraria del Novecento? Come superarne lo stereotipo di donna volubile, egoista, dolce, furiosa ed erotica, per arrivare al nocciolo della sua identità e ricostruire la complessità di una vita così estrema e contraddittoria? Attraverso sottrazioni e tentativi, costeggiando nel romanzo una nuova forma di verità. In un continuo scollamento fra realtà e immaginario, scritto in tono lirico e potente, Dio nella macchina da scrivere indaga liberamente il personaggio di Anne Sexton entrando in connessione con la passione, con l’autentico, con il dolore e l’urgenza della parola, per lei forma di terapia e unica risposta possibile al disagio e al caos emotivo che l’hanno attraversata. Questo libro, riscrittura personalissima e intima dei suoi giorni, condotta in prima persona e dal punto di vista di Anne, vuole essere un omaggio e un vero atto di tenerezza verso una poetessa modernissima, schietta e intensa, che, nel bisogno ossessivo di trovare “una voce”, ha stabilito il suo scarto da ogni possibile definizione e la misura irriducibile della sua vita.
«Un abito rosso lungo mi avvolge completamente. Salgo in auto, e quando sono vicina al college di Rosa lascio la macchina per camminare. Non so che ora sia e intanto bevo il latte dalla bottiglia che ho portato e mando giù piano tutte le pillole che ho nella mano. Dopo un po’ mi ritrovo davanti a un immenso ponte che raggiunge l’altra parte della riva, una promessa di infinito che però sparisce e si annulla subito nel buio. Procedo lenta verso quella strada di libertà ma l’incertezza della mia mente confonde i passi, per un po’ volteggio nell’aria leggera e le mie braccia stringono vuoto, poi improvvisamente cado a terra. Un uomo sbuca da non so dove e si avvicina immediatamente a soccorrermi. Ho il cielo in fondo agli occhi. Finisco così in ospedale vestita a festa e senza parole per nessuno.»
Irene Di Caccamo è nata nel 1967 a Roma, dove vive. Nel 2011 ha pubblicato L’amore imperfetto, con cui ha vinto il premio Rapallo Carige Opera prima. Di professione fa la doppiatrice e la dialoghista.
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