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Franco Rella “Figure del male”

Franco Rella "Figure del male" Meltemi Editore

Franco Rella
“Figure del male”
Meltemi Editore

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Dostoevskij ha detto che mai la ragione è stata in grado di distinguere il bene dal male. Di fronte all’indiscernibilità del male, al suo carattere misterioso e imperscrutabile, ci si deve interrogare sulle figure in cui esso si mostra: in cui esso diventa visibile, se non comprensibile. È necessario interrogare queste figure, chiederci se le immagini del male e della sofferenza, che incontriamo già nel mito e nella tragedia antica, siano le stesse immagini che si presentano a noi oggi, davanti ai nostri occhi. Chiederci se la morte rappresentata da Giovanni Bellini sia la stessa delle terribili immagini di morte che scivolano lungo i canali di internet. Se c’è rapporto tra Satana che siede tra i figli di Dio nel Libro di Giobbe e Satana che patina del disgusto della tristezza la nostra lingua quando affondiamo in quella malinconia che è più aspra della disperazione. E infine se c’è un rapporto tra tutto il male che si è sedimentato nei secoli nel mondo e il Male di Auschwitz.

Franco Rella, filosofo e saggista, ha insegnato Estetica allo Iuav di Venezia, interpretando la disciplina come un luogo di frontiera e di scambio tra arte e filosofia, muovendosi in entrambi i territori. È autore di saggi sull’arte, la letteratura e la filosofia. Ha pubblicato da ultimo, Immagini del tempo. Da metropoli a cosmopoli (Milano 2016); Pathos. Itinerari del pensiero (Milano-Udine 2016); Il segreto di Manet (Milano 2017).


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