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Francesco Piantoni “Per un’etica dell’ospitalità”

Francesco Piantoni "Per un'etica dell'ospitalità" Qiqajon

Francesco Piantoni
“Per un’etica dell’ospitalità”
Edizioni Qiqajon
Comunità di Bose

qiqajon.it


“Forse tutta l’etica di cui tanto si parla può riassumersi nel rispetto delle leggi non scritte dell’ospitalità”

Fernando Savater

“La questione dell’identità è connaturata alla questione dello straniero, e quindi dell’ospitalità. L’identità dello straniero rispecchia l’identità della comunità, del gruppo rispetto al quale lo straniero è definito tale. In base a chi noi siamo, a chi scegliamo di essere, lo straniero ha una sua specifica modalità di rappresentazione”

Come dobbiamo comportarci di fronte allo straniero che chiede soccorso alle nostre frontiere? Riscoprire le radici culturali dell’ospitalità è l’obiettivo di questo agile testo. La tradizione greca clas­sica (Omero e le tragedie) e la Bibbia si sono interrogate a lungo su questo tema. Per l’uomo forse è inevitabile trovarsi tra due fuochi: reclamato dalle leggi umane e concrete da un lato e contemporaneamente dalla Legge divi­na e inappellabile dall’altro. In questo conflitto abbiamo un solo criterio di orientamento: la nostra responsabilità civile ed etica. Scegliere di essere ospitale per l’uomo di oggi significa saper interpretare i fatti del mondo, ma soprattutto saper conoscere se stesso e i meccanismi della propria costruzione identitaria, per recuperare un’esperienza etica ca­pace di aprire le frontiere e schiudere nuovi orizzonti. È benedetto lo straniero perché ci impone di alzare lo sguardo da modelli economici disumani, per impegnarci a immaginare nuovi modi e forme dello stare assieme.


Francesco Piantoni (Padova, 1984), laureato in filosofia, lavora da oltre dieci anni in una cooperativa sociale di Bologna nel campo delle migrazioni, dei servizi di prossimità e dell’accoglienza sociale.


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