Francesca Bolino
“Icona di parole e libertà”
a cura di Italian Virginia Woolf Society
in collaborazione con Francesca Bolino
Circolo dei Lettori
circololettori.it
Due saggi e un romanzo per scoprire da vicino un’autrice che non passa mai di moda perché capace come pochi di esprimere e restituire le complessità della vita e i disordini dell’anima.
Giovedì 7 marzo 2019 – Circolo dei Lettori, Torino, ore 18.00
Primo appuntamento con “Virginia Woolf. Icona di parole e libertà”, con Liliana Rampello. A cura di Italian Virginia Woolf Society in collaborazione con Francesca Bolino. Due saggi e un romanzo per scoprire da vicino un’autrice che non passa mai di moda perché capace come pochi di esprimere e restituire le complessità della vita e i disordini dell’anima. Ingresso: 3 euro. Gratuito con Carta Plus
Circolo dei Lettori, Torino
mercoledì 20 marzo ore 18
“Sei immagini in una stanza”
A proposito di una stanza tutta per sé
con Liliana Rampello
Un pensiero-personaggio abita questo che è forse il saggio più famoso di Virginia Woolf: è possibile guardare a quel che capita alle donne con uno sguardo differente, così nuovo da rovesciare il senso comune e affermare la libertà femminile.
Circolo dei Lettori, Novara
mercoledì 3 aprile ore 18
“Pensare da outsiders”
Le tre ghinee e la libertà
con Elisa Bolchi
Virginia Woolf incarna ideali di libertà: seppe svincolarsi dalle imposizioni patriarcali e dai condizionamenti sociali. Capace di costruirsi un pensiero autonomo, in questa opera – attualissima – mostra proprio il lavoro da compiere per forgiare menti indipendenti.
Circolo dei Lettori, Novara
mercoledì 17 aprile ore 18
“Orlando. Una biografia”
Scrivere e leggere tra i generi
con Sara Sullam
Pubblicato nel 1928, la biografia di Orlando – personaggio che sfida ogni convenzione, non solo sociale – offre una nuova esperienza di lettura: si muove, infatti, al confine tra generi diversi, essendo anche ritratto letterario dell’Inghilterra ed esilarante romanzo d’avventura.
https://www.itvws.it/
Italian Virginia Woolf Society
La vita di Virginia Woolf
1882 – Adeline Virginia Stephen nasce a Londra il 25 gennaio, terza dei quattro figli di Leslie Stephen, storico e saggista, e Julia Jackson Duckworth, entrambi al secondo matrimonio. Dal primo marito, Julia ha avuto tre figli, George, Stella e Gerald, che crescono nella casa al 22 di Hyde Park Gate accanto ai figli avuti da Leslie Stephen, Vanessa e Thoby, maggiori di Virginia, e Adrian, nato nel 1883. Dalla prima moglie, Minny Thackeray, Leslie ha avuto una figlia, Laura, mentalmente instabile, presto ricoverata in una clinica.
1895 – Il 5 maggio muore la madre, e sarà Stella a prendere le redini della famiglia.
1897 – Muore anche la sorellastra Stella e la vita familiare diventa molto cupa, Virginia comincia a tenere un diario. Nel 1899 Thoby si iscrive a Cambridge, dove stringe amicizia con Lytton Strachey, Leonard Woolf, Saxon Sydney-Turner, Clive Bell, che formeranno il futuro «gruppo di Bloomsbury».
1904 – Muore il padre e, dopo una grave depressione, Virginia tenta il suicidio. Nell’autunno i quattro ragazzi Stephen si trasferiscono al 46 di Gordon Square, nel quartiere di Bloomsbury, dove gli amici di Thoby si riuniranno ogni giovedì. Virginia comincia la collaborazione con i giornali e tiene lezioni a una scuola di lavoratori e lavoratrici fino al 1907.
1906 – Al ritorno da un viaggio in Grecia, Thoby si ammala di tifo e muore. Nel 1907 Vanessa sposa Clive Bell e Virginia e Adrian si trasferiscono al 29 di Fitzroy Square, dove le riunioni intellettuali riprendono con la partecipazione di Maynard Keynes, E.M. Forster e Roger Fry.
1908 – Comincia la stesura del suo primo romanzo, Melymbrosia, che cinque anni dopo diventerà The Voyage Out (La crociera).
1912 – Il 10 agosto sposa con rito civile Leonard Woolf, un matrimonio felice e di enorme importanza per lei, per la stabilità emotiva e l’affettuoso sostegno di lui alla sua attività letteraria.
1913 – Conclude la stesura di The Voyage Out, dopodiché ha un nuovo collasso nervoso e tenta per la seconda volta il suicidio.
1915 – Esce The Voyage Out, i Woolf si trasferiscono a Hogarth House, Richmond. Conosce Katherine Mansfield.
1917 – Fonda con il marito la Hogarth Press, che pubblicherà tutte le sue opere e altre di fondamentale importanza per la cultura del Novecento, come The Waste Land (La terra desolata) di T.S. Eliot.
1919 – Esce Night and Day (Notte e giorno). Acquista Monk’s House, a Rodmell, l’amatissima casa di campagna nel Sussex. Scrive i racconti che verranno raccolti in Monday or Tuesday (Lunedì o martedì), 1921.
1922 –Jacob’s Room (La stanza di Jacob) viene pubblicato in contemporanea in Gran Bretagna e negli Stati Uniti: è lo stesso anno di pubblicazione dell’Ulisse di Joyce e di The Waste Land (La terra desolata) di Eliot. In dicembre incontra Vita Sackville-West.
1924 – Virginia e Leonard si trasferiscono a Londra, al 52 di Tavistock Square.
1925 – Escono Mrs Dalloway (La signora Dalloway) e The Common Reader (Il lettore comune), comincia la stesura di To the Lighthouse e intensifica l’appassionata amicizia con Vita Sackville-West, che sconfinerà anche nell’amore.
1927 – Esce To the Lighthouse (Al faro), e comincia a scrivere Orlando, ispirato e dedicato a Vita Sackville-West.
1928 – Esce Orlando e tiene due conferenze per due college femminili a Cambridge, che confluiranno in A Room of One’s Own (Una stanza tutta per sé) 1929.
1931 – Pubblica The Waves (Le onde), che si rivela un notevole successo.
1937 – Esce The Years (Gli anni), con grande successo anche di vendite. Julian Bell, primogenito di Vanessa, partecipa alla guerra civile spagnola (1936-38) come conducente di ambulanza, e muore. Compone Three Guineas (Tre ghinee) fondamentale riflessione sul rapporto tra la guerra e le donne, pensato in ideale continuazione con A Room of One’s Own.
1938 – Pubblica Three Guineas (Tre ghinee), e comincia a lavorare all’ultimo romanzo, Between the Acts.
1940 – Esce Roger Fry: A Biography (Roger Fry). Per sfuggire ai bombardamenti su Londra i Woolf si rifugiano nella casa di campagna
1941 – Il 26 febbraio finisce la stesura di Between the Acts, ma le sue condizioni mentali sono sempre più critiche, è convinta di poter nuovamente impazzire. Scrive una lettera a Leonard e una a Vanessa e, il 28 marzo, si getta, con una pietra in tasca, nel fiume Ouse.
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