Emanuele Trevi “L’arte di trasmettere” Nathalie Sarthou-Lajus

Emanuele Trevi Nathalie Sarthou-Lajus "L'arte di trasmettere" prefazione di Emanuele Trevi, Qiqajon Edizioni

Emanuele Trevi
“L’arte di trasmettere”
di Nathalie Sarthou-Lajus
Edizioni Qiqajon

monasterodibose.it

Qual è l’importanza del gesto di trasmettere nella vita umana? Questo atto profondo si esplicita in varie situazioni: filiazione, iniziazione, educazione… Ma trasmettere non significa solo educare o insegnare; è qualcos’altro: è passare l’essenza dell’esistenza, come si passa una palla da rugby, come si condivide una ricetta per cucinare. La trasmissione diventa lo spazio vitale di un incontro al di là di culture e generazioni, un’esperienza che apre alla conoscenza di se stessi e degli altri. Un libro brillante e profondo sull’eredità, necessaria ma a volte terribilmente ingombrante oppure assente, un libro che è anche testimonianza intima sulla connessione tra generazioni, famiglie e comunità.

“Non è la volontà a determinare la trasmissione, lo è di più il fervore. Eppure possiamo anche fallire nel trasmettere ciò che ci fa vivere, come per esempio la nostra passione per la lettura, per la cucina o per il rugby, le nostre convinzioni politiche o religiose. Anche il fervore, che pure è indispensabile nella trasmissione, non è dunque sufficiente. Talvolta, addirittura, la nostra insistenza nel voler trasmettere certi nostri gusti blocca la trasmissione, come un passaggio che si cerca di forzare per toccare e raggiungere l’altro, e che si rivela essere un’impasse. Come se le nostre passioni non lasciassero più sufficiente spazio all’altro, al suo desiderio di appropriarsi di ciò che vorremmo donargli. L’essenziale non consiste tanto nel trasmettere a ogni costo ciò che dà sapore alla nostra vita – trascurando allora il desiderio di colui al quale la trasmissione si indirizza –, quanto nel levare gli ostacoli al gusto stesso di trasmettere, al desiderio di una vita feconda che può prendere le forme più diverse e imprevedibili.”

Nathalie Sarthou-Lajus, filosofa, dopo aver insegnato nei licei francesi, dal 2007 è vicedirettrice della rivista di spiritualità e cultura “Études”, curata dai gesuiti di Francia.

Emanuele Trevi, autore della prefazione al libro “L’arte di trasmettere”
Figlio dello psicanalista junghiano Mario Trevi, è uno dei critici più promettenti della nuova generazione. Ha tradotto e curato edizioni di classici italiani e francesi: si ricordano testi dedicati a Leopardi, Salgari, e autori italiani del Novecento. Collabora al «Manifesto» (Alias) e alla trasmissione radiofonica Lucifero di Radio Tre, con una sezione dedicata alla poesia. Il suo libro Istruzioni per l’uso del lupo ha riscosso un notevole successo. All’uscita questo libro ottenne un successo di critica sulle pagine letterarie dei magazine e dei quotidiani più engagé. È redattore di «Nuovi Argomenti». Ha fatto parte della giuria del premio Calvino nel 2001, e del premio Alice 2002.
Nel 2012 esce per Ponte alle Grazie il libro Qualcosa di scritto.
È stato editore della casa editrice Fazi e ha collaborato con la casa editrice Quiritta. È sposato con la scrittrice e conduttrice radiofonica Chiara Gamberale.
Tra le sue pubblicazioni: Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi 1994), Musica distante (Mondadori 1997) ed è fra gli autori di Figuracce (Einaudi 2014). Il suo ultimo romanzo è Il popolo di legno (Einaudi Stile Libero 2015).


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