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VIRGINIA BERTONE

Conversazione di Livio Partiti con Virginia Bertone

 

MONET

Dalle Collezioni del Musée d'Orsay

Torino  -  Gam

fino al 31 gennaio 2016

 

VIRGINIA BERTONE

curatrice della mostra e conservatrice Gam Torino

 

Dopo la mostra di Degas nel 2012 e quella dedicata a Renoir nel 2013, la collaborazione tra la Città di Torino e l’asse Musée d’Orsay e gruppo Skira si rinnova con una straordinaria esposizione dedicata a Claude MONET (1840-1926), capofila della grande stagione impressionista accanto a Manet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne.

Il Musée d’Orsay, che conserva la più importante collezione di opere di Claude Monet, ha concesso oltre quaranta capolavori per dare vita a una strabiliante mostra monografica incentrata sul maestro.

Sono presenti in mostra alcune opere di carattere eccezionale, mai presentate prima in Italia: un esempio su tutti è quello del grande frammento centrale della Colazione sull’erba, opera fondamentale nel percorso di Monet per la precoce affermazione di una nuova, audace concezione della pittura en plein air, rappresentativa di un passaggio cruciale che culminerà con l’Impressionismo.

La mostra documenta, proprio a partire da opere capitali come la Colazione sull’erba, momenti decisivi del percorso di Monet sino al 1886, anno in cui l’artista realizza l’emblematica figura intrisa di luce dello Studio di figura en plein air: donna con parasole girata verso destra, affiancando a essa capolavori come il dipinto Rue Montorgueil a Parigi. Festa del 30 giugno 1878, con l’immagine delle bandiere che si sfaldano nella luce parigina o Le ville a Bordighera (1884) che restituisce gli sfolgoranti colori che Monet registra nel suo primo soggiorno nella Riviera ligure.

A evocare la ricchezza dell’ultima parte della produzione dell’artista sono altre presenze d’eccezione, note al grande pubblico: le due straordinarie versioni della La cattedrale di Rouen. Il portale con tempo grigio (Armonia grigia) e La cattedrale di Rouen. Il portale e la torre Saint-Romain in pieno sole: qui il gioco di scelte cromatiche quasi antitetiche rimanda alla messa a punto di serie e ripetizioni che egli compone tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, mentre in Londra, il Parlamento, effetto di sole nella nebbia, l’architettura monumentale del parlamento inglese è ormai pressoché dissolta nella luce.

 

 

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VIRGINIA BERTONE

 

 

CATALOGO MOSTRA "MONET" – EDIZIONI SKIRA
L’opera del pittore francese attraverso i capolavori dei due musei parigini.

Il volume, a corredo dell’importante rassegna torinese (la più grande mai realizzata sull’artista in Italia) illustra il percorso artistico di Claude Monet attraverso oltre sessanta dipinti provenienti dai musei d’Orsay e dell’Orangerie, le due istituzioni parigine che ne custodiscono l’opera.

Nato a Parigi nel 1840, Claude Monet viene considerato il padre dell’Impressionismo, il movimento che rivoluzionò la pittura europea della fine dell'Ottocento. Nessun artista più di Claude Monet (1840-1926) ha cercato di catturare l’essenza della luce sulla tela. Di lui Cézanne soleva dire: “Monet non è che un occhio, ma, buon Dio, che occhio!”. Tra tutti gli impressionisti, fu lui a rimanere sempre totalmente aderente al principio di fedeltà assoluta alla sensazione visiva, dipingendo direttamente l’oggetto sulla tela.

Dalle prime prove, al Salon, alla storica esposizione del gruppo impressionista nel 1874, dalla scoperta della pittura en plein air all’estrema avventura della Ninfee, il volume ricostruisce l’itinerario artistico di Monet attraverso opere capitali come Le déjeuner sur l’herbe, La cathédrale de Rouen e La rue Montorgueil à Paris. Gli straordinari dipinti presentati in questo catalogo documentano tutti i momenti e le svolte della prolifica carriera artistica di Monet, permettendo di ricostruire la parabola artistica del maestro impressionista dagli esordi alla maturità..

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

 

 

Livio Partiti: