Conversazione di Livio Partiti con Giovanni Gastel Junior
GIOVANNI GASTEL
"SPADE"
ROMANZO DELL'ABISSO
GALLUCCI EDITORE
“Si andava tra le auto parcheggiate a iniettare il buio nel sangue. Sfiorare la morte dà sempre una vibrazione succulenta, gridavo al mondo sottraendomi alla vita per qualche ora… Poi salivamo a casa di lei, senza voglia di sesso né di altro, se non di coca e di baci lievissimi”.
Johnny Boy è un ragazzo di buona famiglia, cresciuto negli agi dell’alta borghesia milanese. Ma l’infanzia protetta e coccolata tra la villa al lago e la tenuta in Toscana si è presto persa in un’adolescenza irrequieta, bruciata dall’ansia di anticipare e provare tutto: il sesso, l’alcol, le droghe. I turbamenti del suo animo sensibile, la curiosità e l’irruenza giovanili spingono Johnny Boy a passare da uno sballo all’altro – marijuana, coca, eroina, psicofarmaci – fino a cadere vittima di una dipendenza che non gli dà scampo. Fino al collasso sulla soglia dei vent’anni.
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Giovanni Gastel, nipote dell’omonimo celebre fotografo e discendente del regista Luchino Visconti, Giovanni Gastel è nato a Milano nel 1976. Ha vissuto un’adolescenza distruttiva e costellata di incidenti, in un continuo superamento dei limiti: di velocità, di legge, di abuso di sostanze. Per porre definitivamente la sua storia nello scaffale del passato, ha scritto Spade, romanzo dall'abisso della tossicodipendenza, pubblicato con Gallucci.
Con una scrittura schietta che si fa dolorosa autoanalisi, Giovanni Gastel racconta la storia forte e sincera di un suo alter ego spintonato tra sensi di colpa e volontà di riscatto: dalla prima esperienza in comunità a 17 anni, fino alla lunga lotta per la disintossicazione, condotta nella solitudine di una terra straniera, ormai uomo. Per uscirne definitivamente occorreva quest’ultima prova: riversare fuori senza pudori tutte le emozioni del passato, ripartire dalle pagine del proprio diario per rivivere la vertigine di un giovane ex junky negli anfratti del dolore metropolitano. Ora che l’abisso diventa romanzo, Giovanni può cominciare la sua nuova vita.
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