Conversazione di Livio Partiti con Franco Buffoni
FRANCO BUFFONI
"LA CASA DI VIA PALESTRO"
MARCOS Y MARCOS
Quel gusto delle cose – del 'concreto spirituale' che era in Chopin,
in Valéry, in Sereni – ha indotto Franco Buffoni a intrecciare alla Storia più cruda del Novecento le storie di alcune persone realmente vissute nel luogo dove è nato, Gallarate, fino a qualche decennio fa la città dalle cento ciminiere, e oggi al centro di un'area che vive di servizi, un polo del terziario avanzato tra Milano e Malpensa.
Qui la scoperta dell'omosessualità in una famiglia cattolica e tanto per bene rischia di essere dirompente. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto, come testimoniano le operaie della ditta Andreazza e Castelli, i pugili della palestra Ausano Ruggeri e il dolce stil novo adolescente, dominato dal Guinizelli col suo enigma tomistico-joyciano. Con le due soglie del testo volte a far rimare Mozart con Gattuso.
Riannodando i fili storici, grazie a un procedimento per certi aspetti opposto a quello comunemente messo in atto dal genere memoir, Buffoni riesce a costruire una verità fattuale dentro la verità emotiva dei ricordi.
Un romanzo organizzato come un arcipelago di racconti comunicanti tra loro.
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Franco Buffoni, nato a Gallarate nel 1948, vive a Roma.
Tra i suoi libri di narrativa: Zamel (Marcos y Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012). Nel 2012 ha raccolto la sua opera poetica nell'Oscar Poesie 1975-2012 edito da Mondadori.
www.francobuffoni.it
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