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DAVIDE RONDONI

Conversazione di Livio Partiti con Davide Rondoni

 

 

DAVIDE RONDONI

"L'AMORE NON E' GIUSTO"

CARTACANTA

 

Strani appunti di un poeta che non ha paura di entrare con franchezza e ironia nell'abisso dell'amore, e affronta questioni come: l'amore non è un sentimento. E ancora: amore è forte come la morte. Il sesso (non) è una piacevole ginnastica. La gelosia può essere una grande scoperta. Il tempo lavora contro l'amore? Meglio la famiglia o la tribù? L'amore è sempre nascente. Questi e altri argomenti sono visitati con leggerezza di stile e profondità di argomentazioni attraverso le voci dei poeti, veri inesperti d'amore. Sì, perché in amore conta l'inesperienza ovvero la disponibilità a scoperte sempre nuove. Per rispondere a domande quali: Cosa ci fa un antico veggente come Tiresia mentre ce la spassiamo in salotto? Amore e potere sono inestricabili? Ma mi ami o mi vuoi bene? Lontano dal chiacchiericcio banale, questo taccuino rende onore alla questione più importante della vita. Un libro di riflessioni sparse per chi ama e non sa – per fortuna – come fare. Per stupirsi ancora e iniziare il grande viaggio.

 

 

 

ascolta la conversazione

DAVIDE RONDONI

 

 

Possiamo soltanto amare

il resto non conta, non

funziona,

al mattino appaiono

la tazza, il vecchio pino, le zolle umide, il fumo

dell'alito mentre apri l'auto

nel gelo. Potevano non apparire, non arrivare

più qui, alla riva degli occhi. E l'estate

c'era, c'è nella calda bruna memoria

dei rami tagliati,

i visi diventano ricordi.

 

le voci gridate stracci silenziosi –

 

i denti conoscono il sapore

del niente, e l'oblio che ha portici

e portici infiniti.

 

Possiamo soltanto amare

strappandoci felicemente figli dalla carne

parlando d'amore continuamente

ubriachi, feriti, vili

ma con gli occhi lucenti come laser

di fiori splendidi

e il canarino nel palmo della mano.

 

Mormorare come dare baci nell'aria.

 

Il rametto profumato non si raddrizza

con i colpi della nostra ira, lo sguardo

di tuo figlio non perde il velo della tristezza

se glielo togli mille volte

dal viso…

 

Possiamo soltanto amare

fino all'ultimo nascosto spasmo

che nessuno vede

e diviene quella specie di sorriso

che si ha nell'abbraccio finalmente

di morire come scendendo nell'acqua.

 

Le stelle a miriadi saranno testimoni, e i venti

passati una volta accanto

sulla gioia profonda delle ossa

diranno: era fatto di allegria, amava,

oppure non diranno niente e poi niente

per sempre.

 

Possiamo soltanto amare,

il resto è teatro amaro

dell'impotenza sotto il sole giaguaro.

 

Davide Rondoni

 

§

Ci sono mogli che dicono:

Mio marito, se vuole pescare, che peschi

ma i pesci poi se li pulisca.

Io no. A qualsiasi ora della notte mi alzo,

lo aiuto a squamare, aprire, tagliare, salare.

E' così bello, noi due da soli in cucina,

ogni tanto i gomiti si toccano;

lui dice cose come "Questo è stato difficile",

"Brillava nell'aria con colpi di coda"

e fa il gesto con la mano.

Il silenzio della prima volta che ci siamo visti

attraversa la cucina come un fiume profondo.

Alla fine, i pesci nella teglia,

andiamo a dormire.

Cose argentee guizzano:

siamo sposo e sposa.

 

Adelia Prado

 

 

§

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare

 

 

 

 

                  

Livio Partiti:

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