Chantal Balbo di Vinadio
“Lo zio Max”
Massimo D’Azeglio
Intervista immaginaria al nipote Emanuele
Prefazione di Alessandro Barbero
SV Press Edizioni
La vita, le passioni, i turbamenti e le conquiste di un uomo che ha fatto la storia d’Italia.
Massimo D’Azeglio nel racconto di un biografo d’eccezione: L’ambasciatore Emanuele Taparelli D’Azeglio, suo nipote.
Un’intervista, una narrazione briosa e coinvolgente, inserita nell’affascinante cornice della Londra ottocentesca.
“Lo zio Max – Intervista immaginaria al nipote Emanuele” di Chantal Balbo di Vinadio, con prefazione di Alessandro Barbero, SV Press Edizioni.
Quest’opera descrive la poliedrica personalità di “un visionario nel Risorgimento: Massimo d’Azeglio”. L’autrice immagina, nella Londra ottocentesca, un giornalista a colloquio con Emanuele d’Azeglio per ripercorrere l’avventurosa esistenza dello zio: artista, letterato, uomo politico, “nato seducente”, come diceva colui che divenne il suo padre spirituale, Alessandro Manzoni.
Nell’ambito delle iniziative che la Città di Savigliano, in collaborazione con i Comuni di Saluzzo, Lagnasco, Busca e Genola, ha voluto dedicare alla famiglia Taparelli d’Azeglio, sarà presentato sabato 1 ottobre alle ore 16,30 presso il salone d’onore di palazzo Taffini il libro Lo zio Max. Massimo d’Azeglio.
All’evento saranno presenti l’autrice e Alessandra Comazzi, giornalista de La Stampa, specializzata in critica televisiva.
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