Bruno Mazzoni
Mircea Cartarescu
“Abbacinante”
L’ala destra
Voland Edizioni
www.voland.it
Quattro storie si incrociano in un sottile gioco di echi e attraverso la sovrapposizione di tempi e di spazi tendono all’apoteosi finale. Gli sviluppi della rivoluzione romena del 1989 – con la rievocazione caustica di una società allo stremo, soggetta all’arbitrio di un uomo malato – si intrecciano al mondo fantastico del giovane Mircea, al segreto che nasconde la sua famiglia, alle vicende di bambino cresciuto in un bordello e diventato un criminale e alla sua lenta redenzione, per dar vita a un romanzo che si colloca al crocevia di tutti i più importanti movimenti letterari contemporanei. Capitolo conclusivo dell’incandescente e ambiziosa trilogia Abbacinante di Mircea Cărtărescu, L’ala destra è “un libro eccezionale che trasforma la lettura in un’esaltante odissea”.
Mircea Cartarescu
Nato a Bucarest nel 1956, Mircea Cărtărescu è tra i più interessanti e raffinati scrittori dell’Est Europa, e il più importante autore romeno contemporaneo. Tradotto in tutte le maggiori lingue europee e acclamato dalla critica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 2012, a Berlino, l’Internationaler Literaturpreis-Haus der Kulturen der Welt, l’anno successivo, in Svizzera, lo Spycher-Literaturpreis Leuk, e più di ricente il Premio di Stato per la Letteratura Europea 2015 da parte della Repubblica Austriaca. Di Mircea Cărtărescu Voland ha già pubblicato Travesti (2000), Abbacinante. L’ala sinistra (2008), Perché amiamo le donne (2009), Nostalgia – di cui è uscita una nuova edizione completa nel 2012 e con il quale l’autore si è aggiudicato il prestigioso Premio Acerbi – e Abbacinate. Il corpo (2015), entrato nella short list del Premio von Rezzori 2016 per la migliore opera di narrativa straniera e candidato al Premio Strega Europeo 2016.
Bruno Mazzoni è considerato il più importante traduttore dal romeno in italiano. Professore di Lingua e letteratura romena all’Università di Pisa, attualmente Preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e Presidente dell’Associazione Italiana di Romenistica (AIR), nel corso della sua carriera ha fornito contributi significativi per la storia della linguistica romena e romanza della seconda metà del XIX secolo, nonché interpretazioni originali sull’opera dei maggiori poeti romeni del Novecento insieme con la prima edizione‚ critica’ degli epitaffi del Cimitero di Sapanta. Si è altresì dedicato alla traduzione di autori come Ana Blandiana, Max Blecher, Herta Mueller, Mircea Cartarescu (Travesti, Nostalgia, Abbacinante, Perché amiamo le donne, Quando hai bisogno d’amore). In Romania, due prestigiose università gli hanno conferito il titolo di Dottor Honoris Causa. Tra i vari riconoscimenti in Italia, ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione dal Ministero per i Beni Culturali.
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