Bruno Berni
“Marie Grubbe”
Jens Peter Jacobsen
Carbonio Editore
www.carbonioeditore.it
«Un libro dalla sorprendente profondità psicologica, che ritrae una donna assolutamente moderna, consapevole della sua vita erotica.»
The Times Literary Supplement
Jens Peter Jacobsen (1847-1885) è annoverato tra i massimi scrittori della letteratura danese. Nato a Thisted nello Jutland settentrionale, si trasferì a Copenaghen, dove studiò filosofia e botanica. Traduttore e divulgatore di alcune opere di Darwin (tra cui L’origine delle specie), iniziò a metà degli anni Settanta l’attività di scrittore. La sua produzione comprende Mogens e altre novelle (1882), considerato il manifesto del naturalismo danese, Marie Grubbe (1876), Niels Lyhne (1880) e alcune raccolte di poesie. I suoi scritti esercitarono un fascino enorme su autori come Stefan George, Rainer Maria Rilke, Sigmund Freud, Thomas Mann, James Joyce.
“Un ricamo in perle”: così definì lo stesso Jacobsen il suo Marie Grubbe, la storia vera di una nobildonna danese del diciassettesimo secolo che sfidò la società del tempo inseguendo il desiderio di amare e di essere amata, di vivere a pieno e senza restrizioni.
La potente prosa di Jacobsen, frutto di un’accurata ricerca stilistica, ci consegna un personaggio femminile indimenticabile, descritto fin nei più intimi desideri e tormenti, che si intrecciano al vivido ritratto della società del tardo XVII secolo, dalle corti di Copenaghen alle fattorie dello Jutland. L’osservazione naturalistica si mescola allo slancio romantico, l’aristocratica sobrietà al lirismo, il fiorire delle immagini impressionistiche al vuoto del dubbio.
Torna in libreria, nella traduzione di Bruno Berni, uno dei massimi esperti di letteratura nordica in Italia, un capolavoro di straordinaria modernità, anticipatore dei temi affrontati mezzo secolo più tardi da D. H. Lawrence.
Ispirazione per August Strindberg e James Joyce, Marie Grubbe conserva ancora oggi il suo impeto ribelle, il suo slancio rivoluzionario.
Volevo che la vita mi prendesse con tanta forza da esserne piegata o elevata, cosicché nella mia anima non vi fosse spazio per pensare ad altro se non a ciò che mi elevava o a ciò che mi piegava. Volevo sciogliermi nelle mie pene o ardere nella mia gioia.
Bruno Berni (Roma, 1959), traduttore e studioso di letterature nordiche, dal 1993 è direttore della biblioteca dell’Istituto Italiano di Studi Germanici a Roma. Ha pubblicato numerose traduzioni di autori classici e moderni prevalentemente danesi, ma anche svedesi, norvegesi e tedeschi, oltre a volumi e saggi. Tra i premi ricevuti, il Premio Hans Christian Andersen (2004), il Premio danese per la traduzione (2009) e il Premio nazionale per la traduzione del Ministero per i beni e le attività culturali (2013).
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